Le ottime poltrone a buon mercato, poste in vendita negli ultimi mesi a Bari, stanno preoccupando Natuzzi e tutti gli altri operatori del settore. L’attività manifatturiera riesce al Sindaco di Bari e al Presidente della Regione molto meglio del governo della città e della Regione. Le poltrone sono di ottima qualità e sono piazzate a prezzi stracciati.

Quella del direttore dell’ASI, come da noi annunciato a settembre scorso, se l’è assicurata l’avvocato Domenico Mariani, fratello del noto consigliere comunale di Bari Antonio, molto vicino sia a Decaro che ad Emiliano. Una deroga – tra le tante – alla promessa elettorale di Decaro di non sistemare parenti di consiglieri. Ci chiediamo anche se esista una qualche forma di incompatibilità tra l’incarico pubblico ben retribuito assunto dall’avvocato Mariani – più di 80mila euro – e l’esercizio della professione forense.

La poltrona di direttore dell’Amgas se l’è accaparrata l’avvocato Giuseppe Caputi. Anche in questo caso ci domandiamo se eserciti tale incarico in esclusiva ed attendiamo, con i cittadini contribuenti, risposte dal Comune in tempi brevi. In aggiunta, attendiamo risposte su un altro dato, politicamente rilevante: anche l’avvocato Caputi è vicino ad Alfonso Pisicchio ed Anita Maurodinoia, come il noto esperto di bilancio e tributi del Comune di Bari, l’assessore Alessandro D’Adamo, del presidente di Adisu Alessandro Cataldo e della professoressa di filosofia Rosa Pastore alla guida di Stp?

Le poltrone della premiata ditta “Decaro&Emiliano” vanno a ruba e, ultimamente, sono finite sotto l’onorevole deretano Simeone Di Cagno Abbrescia, ma anche di D’Addario e di Floriana Gallucci. Il buon prezzo deve aver incuriosito anche Michele Laforgia, fresco di pensatoio, che dopo aver pensato, ritenendosi libero, ma soprattutto uguale agli altri, ha chiesto una poltrona per il suo partito.