“Il sistema della raccolta dei rifiuti attraverso i cassonetti stradali e il conferimento degli stessi in discarica è ormai obsoleto: una pratica che va avanti solo nei paesi meno sviluppati”. Così il consigliere comunale di Impegno Civile per Bari, Giuseppe Carrieri, spinge per il sistema di raccolta porta a porta: modalità già utilizzata in diversi comuni della provincia.

“Il 16 settembre si paga la Tari – dice Carrieri -, una tassa che aumenterà del 12% perché il costo di questa vecchia pratica di smaltimento è aumentato. Un fatto che non è inevitabile: nel mondo ci sono altri sistemi di raccolta e di smaltimento. Noi chiediamo che vengano utilizzati”.

Metodo porta a porta, tariffazione puntuale che certifichi il peso dei rifiuti che ciascun cittadino conferisce e quindi quanto poi dovrà pagare e diminuzione drastica del conferimento nelle discariche. “Differenziando i rifiuti in maniera più massiccia – continua il consigliere -, nelle discariche arriverebbe una quantità molto piccola di spazzatura. Uno dei fattori più influenti nell’ambito dell’inquinamento ambientale andrebbe così annientato”.

“Qualcuno qui a Bari parla da anni del sistema porta a porta – conclude Carrieri -, il punto è che poi non parte mai. Si fanno sperimentazioni di pochi mesi, in pochi quartieri, e poi l’idea viene abbandonata”. Il consigliere ha in programma una campagna di affissioni per sensibilizzare la cittadinanza sulla questione, una raccolta firma e la proposta di un Consiglio monotematico nel quale si possa discutere il tema in maniera approfondita.