«Pensare che la manutenzione straordinaria, che da 20 anni non viene eseguita, venga fatta dalla società domani mattina, equivale a nascondere la testa sotto alla sabbia». Così il consigliere Carrieri, Impegno Civile per Bari, annuncia la richiesta al Comune di Bari di non addossare alla F.C. Bari 1908 l’onere della manutenzione straordinaria dello stadio San Nicola.

Insieme alla Quarta Commissione Consiliare allo Sport del Comune di Bari, abbiamo visitato lo stadio San Nicola, al centro di alcune settimane di numerose polemiche, sollevate dai consiglieri di opposizione, sui tanti problmi che l’impianto presenta. Al primo posto, la mancanza del certificato di idoneità statica.

Scaduto nel 2015, è tuttora in corso la trafila burocratica per il rinnovo del documento ma intanto la struttura è priva di una certificazione che attesti la sicurezza dell’impianto per spettatori e atleti. Circostanza che, alle soglie dell’amichevole tra la nazionale di calcio italiana e quella francese, non è incoraggiante.

Insieme al certificato di idoneittà statica, spiega Carrieri, c’è tutta una serie di problemi di degrado dell’impianto, dalle tele che coprono i petali degli spalti, alla ruggine e i danni negli spogliatoi, fino alle condizioni del campo da gioco.

Per tutto questo, i consiglieri di opposizione hanno chiesto al sindaco Decaro e all’assessore Petruzzelli di attivare una procedura di somma urgenza per i requisiti minimi di sicurezza dell’impianto, anche in vista di Italia-Francia.