2006-2016: una storia d’amore lunga dieci anni che si è conclusa per un amore ancora più grande, quello del centrodestrara barese.
Ho iniziato a fare politica con Silvio Berlusconi, ho partecipato da semplice militante a centinaia di comizi, raduni, incontri con altre centinaia di migliaia di persone da tutta Italia.. Era un partito diverso da quello di oggi, era un partito fatto di sorrisi di ambizioni di sogni, di valori. Oggi è un posto litigioso, dove si tira a campare ammiccando a Renzi e cedendogli ad ogni occasione buona una storia lunga venti anni scritta da milioni di italiani.
Silvio Berlusconi è stato un grande, uno degli ultimi grandi di questo Paese, ma oggi dovrebbe impegnarsi a ricostruire il centrodestra, insieme a tutti noi e non ad arroccarsi in un buio bunker. Non abbiamo mai creduto nei Commissariamenti, nelle scelte punitive, nelle urla, nelle offese pubbliche e me ne sono anzi sempre discostato anche quando sarebbe stato facile rispondere e zittire chi impropriamente accusava. Gli ultimi accadimenti dentro forza italia,poi,sono la plastica dimostrazione che si è scelto di suicidarsi e di uccidere quel poco di credibilità che restava, siamo stati diffidati, offesi e ingiustamente provocati. non si poteva restare un solo minuto di più.
Da oggi, RIPARTENDO DA
BARI, abbiamo il dovere di ricostruire un centrodestra MODERNO, SORRIDENTE, VINCENTE E CREDIBILE.
Da oggi non ci sono più scuse per nessuno, non resta che metterci al lavoro e provare a fare meglio di chi ci ha preceduto.
NOI RESTIAMO QUI,CON I PIEDI BEN PIANTATI NEL CENTRODESTRA ALL’OPPOSIZIONE DI DECARO E DI QUESTA SINISTRA INETTA E UNITA SOLO DAL POTERE.
stateci accanto!

E’ il comunicato ufficiale nonché la dichiarazione di morte di un intero gruppo al Comune di Bari, quello di Forza Italia, scritto da Fabio Romito, uno dei consiglieri, che da oggi è passato come i suoi colleghi Pasquale Finocchio e Irma Melini, già passati al gruppo misto.
E’ una guerra di tutti contro tutti, animata soprattutto dalle feroci polemiche innescate da Irma Melini, cui Berlusconi ha sfilato da sotto il sedere la poltrona di Commissaria del Partito per darla al suo ex mentore e Deputato della Repubblica Francesco Paolo Sisto.
Il gesto clamoroso di Romito e la “morte” di un intero gruppo consiliaro, passato in parte anche al sostegno esterno della maggioranza, ha sancito la riduzione al lumicino delle forze di opposizione a Bari, ormai rappresentata solo da cinque consiglieri: uno di Fratelli d’Italia, due cinque stelle e due di Impegno civile.
Forse un caso assolutamente raro se non unico in tutto il paese.