“L’esplosivo per l’attentato al pm Nino Di Matteo è stato trasferito in un altro nascondiglio sicuro”. È la rivelazione dell’ultimo pentito, ex boss di Borgo Vecchio, Francesco Chiarello. Nino Di Matteo, magistrato siciliano, è il nuovo portento della lotta alla Mafia, ed è in questo momento in serio pericolo.

Il M5S in Puglia si conferma ancora una volta in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata, solo qualche giorno fa i pentastellati hanno richiesto l’istituzione della Commissione Antimafia anche in Puglia e soprattutto si confermano al fianco del magistrato siciliano dopo che già questa estate i meetup pugliesi ne avevano richiesto la cittadinanza onoraria in tutti i comuni.

Oggi i Consiglieri Regionali pugliesi del Movimento 5 Stelle, hanno protocollato una richiesta di aggiunta all’ordine del giorno per il Consiglio previsto per il 29 Settembre, in cui si chiederà al Consiglio una manifestazione di solidarietà nei confronti del magistrato. Tre le azioni richieste dai cinque stelle: l’esposizione di un manifesto dai balconi di via Capruzzi contenete la frase “Noi stiamo con Nino di Matteo”, l’invio di una missiva istituzionale per conto della Regione Puglia, come espressione di vicinanza, diretta alla Procura della Repubblica del tribunale di Palermo e all’attenzione del Dott. Di Matteo, e in ultimo la richiesta dei pentastellati è quella di lavorare per tenere accesi i riflettori mediatici su uomini come Di Matteo che servono coraggiosamente lo Stato. Quest’ultima è una richiesta avanzata in più occasioni  e da diversi anni anche dal Movimento delle Agende Rosse, presieduto ai vertici nazionali da Salvatore Borsellino, fratello del magistrato assassinato con gli uomini della sua scorta il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio.

“Riteniamo di fondamentale importanza stringersi in maniera solidale intorno al Magistrato Nino Di Matteo, che da anni conduce le indagini sulla “Trattativa Stato Mafia” e che già da tempo risulta essere in serio pericolo – è quanto dichiarano i consiglieri pentastellati  Viviana Guarini, Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, e Antonella Laricchia – L’attenzione mediatica è estremamente bassa sulla questione e questo è un elemento che rende la situazione più grave. La lotta alla Mafia deve attraversare la penisola: per questo è necessario che la Puglia dia un forte segnale in questa direzione, che sia da esempio anche per tutte le altre regioni di Italia” e concludono riportando l’affermazione di Giovanni Falcone “La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”