Le immagini sono state riprese da un segnalatore a bordo di un’autovettura, intorno alle 3 del mattino. Purtroppo, ci racconta A., che ci ha mandato il video, non era possibile scendere dalla macchia per ottenere riprese più nitide, a causa dell’alto numero di cani tutt’intorno. Nel filmato è visibile solo una parte del branco, sette cani, che incuriositi da chi riprende, occupano improvvisamente la carreggiata, rischiando di essere investiti dalle auto di passaggio.

Ma le segnalazioni, da Sannicandro, non si limitano a questo. Se nel filmato i cani possono apparire pacifici, ci giungono notizie di episodi in cui inseguono le macchine e i motori, non si sa se lo stesso branco o uno differente, divenendo pericolosi e aggressivi nel tentativo di difendere quello che reputano il loro territorio. Vittime dei randagi, attivissimi anche di giorno, sono spesso anche alcuni passanti, inseguiti dal branco e morsi, rei di aver solo attraversato una strada.

Il Comune di Sannicandro di Bari attualmente non ha in corso alcuna convenzione per l’affidamento del
servizio di ricovero e custodia dei cani randagi accalappiati nel proprio territorio, perciò la loro custodia è affidata alle associazioni di volontariato. Attualmente nel paese una sola struttura, privata, si occupa del ricovero e della cura dei randagi. Il rifugio, gestito da Alessandro Barile, ospita circa 60 cani e si avvale di finanziamenti privati e del lavoro dei volontari,

Esiste un progetto per la realizzazione di un canile municipale, cofinanziato da Comunità Europea, Stato e Regione, per un valore complessivo stanziato di 825 mila euro. I lavori sarebbero dovuti partire il 13 novembre 2012, ma ancora tutto tace. Nel piccolo paese, la notizia del nuovo ricovero comunale non è circolata, benché sul sito del Comune di Sannicandro, vi si faccia accenno. Speriamo di vedere presto conclusa quest’opera, necessaria alla salute pubblica.

30 maggio 2013

Pasquale Amoruso