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Il personale di esercizio delle FAL è pronto allo sciopero. I sindacati non hanno trovato un accordo con la società di trasporto all’incontro che si è tenuto oggi in Prefettura.

Braccia incrociate, dunque, per martedì 31 maggio. Il direttore del personale, che alla riunione ha sostituito l’assente Colamussi, non ha fatto un passo indietro e questo, per i lavoratori, è segno di una chiusura che li costringe a manifestare.

“Non c’era margine di dialogo – ci fanno sapere i sindacati – perché il direttore del personale segue le indicazioni del Presidente delle FAL”. L’dea di Colamussi, che ha mandato su tutte le furie i sindacati, è quella di estendere il badge anche al personale viaggiante. E ai dipendenti va anche bene, ma solo rivedendo i turni di lavoro, in maniera che sia agevole svolgere il proprio dovere e beggiare.

L’imposizione di questa presenza elettronica al personale viaggiante crea infatti qualche problema proprio nell’usare fisicamente il tagliando che vuole Colamussi. Perché a differenza dei dipendenti d’ufficio, che timbrano la propria presenza quando arrivano e quando escono, gli autisti delle FAL sono sempre in giro. E in alcune località come Irsina, Genzano e Montescaglioso, gli autobus sono lontani da qualsiasi macchinetta per badge. “L’idea geniale dell’azienda – ci comunicano – è stata quella di far vidimare la presenza ai dipendenti con un talloncino di cartone bianco nell’obliteratrice per i titoli di viaggio”. Un sistema che potrebbe essere di facile manomissione e che non trasmette i dati come fanno le apparecchiature preposte.

“Questo talloncino viene poi allegato alla cedola, al documento ufficiale di viaggio. Chiediamo che venga messa questa macchinetta a bordo dell’autobus. Finché non unificano il trattamento per tutte le categorie di lavoratori – concludono i sindacati – la nostra protesta culminerà con lo sciopero del 31 maggio”.