Sindaco Decaro, lo so che non potrà crederci, ma ho colto al balzo il suo invito. Ho convinto mia moglie e i mie figli – le persone che più amo – ad andare a vivere la magia del Natale passeggiando per le vie addobbate a festa, spingendomi fino al centro del mondo incantato: piazza del Ferrarese. Tutto molto bello, dico sul serio.

Il problema, nonostante gli annunci sul potenziamento delle pulizie natalizie, è quell’eterna sensazione di incompiutezza che Bari continua a portarsi dietro. Prima di arrivare nella terra dei sogni siamo passati da via Sparano.

Sa, avevamo parcheggiato nei pressi della stazione ferroviaria. Lo scenario da latrina, purtroppo, mi ha convinto che la Lapponia è lontana. Ho seguito dal salotto della musica al cannocchiale di Barivecchia un adolescente con la sua lattina in mano. S’è passato in rassegna tutti i bidoni, convinto di trovarne uno libero.

Alla fine non la trovato e, sbagliando, ha scelto di depositare la lattina accanto a una delle latrine. Ogni tanto svuotateli quei benedetti cassonetti, dimostrare che l’Europa non è lontana, anche ogni ora se necessario. Avete reso la città un incanto, ma in questo modo la percezione sarà quella di sempre. A Natale puoi, soprattutto in una domenica di passeggio e shopping.