L’accanimento nei confronti dell’avvocato Giacono Olivieri, presidente di Realtà Italia e Console onorario della Slovenia, ha portato a ciò che di peggio possa succedere: il capovolgimento dei fatti. Il dirigente comunale Claudio Laricchia, ha dichiarato ai nostri microfoni che ad aver commesso l’errore è stato chi ha di fatto dipinto le strisce gialle del posto auto consolare in viale Kennedy. Ha chiesto scusa e ha mandato, sovrintendendo l’operazione, nuovi operai a porre rimedio con ulteriori costi per i cittadini baresi. Quanto i consoli debbano avercelo grosso il posto auto lo stabilirebbero le consuetudini e il primo cittadino, sentendo solitamente il ministero degli Affari Esteri, tenendo conto dei rapporti di reciprocità tra gli Stati, delle esigenze del rappresentante istituzionale e dell’ubicazione della sede consolare.

Nel caso dell’avvocato Olivieri, il quartiere periferico di Poggiofranco.  A guardare bene la vicenda, però, pare proprio che nessuno abbia commesso alcun errore.  Il manuale sul trattamento riservato al Corpo Diplomatico accreditato presso la Repubblica Italiana, edito dal Ministero degli Affari Esteri, infatti, non fissa paletti sulle misure del posto auto, comunque mai inferiori ai 2 metri di larghezza per 5 metri di lunghezza. Una convenzione, non una legge. Non vorremmo che il sindaco Antonio Decaro o qualche dirigente si sia sentito eccessivamente pressato da chi sta conducendo una evidente campagna contro, a prescindere da tutto.

In caso contrario non si capirebbe perché il primo cittadino o il dirigente Laricchia non abbiamo deciso di tagliare corto il posto extralarge del console del Sud Africa (8.10 metri), dell’Albania (6.30 metri). dell’Ukraina (6.35 metri), della Danimarca (5.65 metri come la Slovenia) e della Bulgaria (5.60 metri). Cosa aveva di così irregolare il parcheggio del console Olivieri? La Slovenia per caso conta meno delle altre nazioni? Esiste un regolamento comunale che sancisce le miusurazioni dei posti auto destinati ai consoli?

Dopo il silenzio iniziale, sulla questione interviene proprio l’avvocato Olivieri. «Sono giorni che ho perso il sonno per questa storia del posto auto e delle sue misure – spiega il diretto interessato – Mi sono addormentato che ce l’avevo uguale agli altri e grazie alle pressioni di certa stampa mi sono svegliato scoprendo ce l’ho più piccolo di tutti. Non so quando mi riprendero da questo shock». Il Console onorario scherza, ma poi precisa cambiando anche il tono della voce.

«A parte gli scherzi – incalza Olivieri – Vorrei invitare il Comune a fare le cose per bene, ad avere più rispetto per i ruoli istituzionali. Il posto del corpo consolare della Slovenia era perfettamente in linea con i posti qualsiasi altro console barese. Mi permetta di rivolgermi ai miei detrattori tra i quali, oltre a qualche politico potrebbero esserci alcuni giornalisti. Il sottoscritto, ex Forza Italia, ex Idv, ex moderato, ed attualmente iscritto al partito degli incazzati, invita tutti a una maggiore distensione. Non sono candidato a nulla, nè a sindaco, nè a presidente della Regione, nè ad altro. Loro sì, che possono dormire sonni tranquilli».

PARCHEGGI E PERMESSI DI CIRCOLAZIONE Le Rappresentanze Diplomatiche e Consolari possono richiedere con Nota Verbale indirizzata al Cerimoniale Diplomatico – Ufficio I, l’istituzione di un parcheggio privato per auto CD e CC nei pressi dell’ingresso delle Rappresentanze e delle Residenze dei Capi Missione. Tale concessione è limitata a tre posti per la Cancellerie, ad un posto per le Residenze, e comunque ai più stretti motivi di servizio, e terrà conto della situazione della viabilità locale. Considerata la necessità di limitare il traffico nei Centri Storici delle mag giori città italiane, le Rappresentanze Diplomatiche e Consolari possono richiedere, tram ite il Cerimoniale Diplomatico – Ufficio I, l’assegnazione dei relativi permessi di circolazione che verranno concessi secondo specifiche modalità.