Mina, razza pastore tedesco, è tornata a casa, grazie all’aiuto della Polizia di Stato di Barletta.

Questa storia a lieto fine inizia quando Sabrina, la proprietaria, si rende conto che la recinzione all’interno della quale è custodita Mina è aperta e vuota. Attraverso un appello sui social riesce con non poca fatica a individuare la zona dove è stata avvistata la sua fedele compagna. Così decide di mettersi alla ricerca del proprio animale; ma viene avvicinata da un uomo che sostiene di conoscere le persone – a suo dire pregiudicate e pericolose – che hanno sottratto Mina e per la cui restituzione pretendono 200 euro.

Impaurita, la ragazza si presenta al Commissariato di Barletta e denuncia l’accaduto. Allora concorda con i poliziotti le modalità di consegna del denaro. Dopo aver stabilito con l’estortore un appuntamento, Sabrina chiede all’uomo di poter vedere prima la cagna. Mina viene poco dopo individuata dal ragazzo di Sabrina e da un agente legata con un fil di ferro ad un albero di ulivo.

Dopo aver verificato, tramite una foto ricevuta su WhatsApp, che la quattro zampe è proprio Mina, Sabina paga il “riscatto” all’uomo. Quest’ultimo si dà alla fuga, che si concluderà di lì a poco. Verrà, infatti, fermato e accompagnato presso gli uffici del Commissariato di Barletta dagli agenti in appostamento. Dopo le formalità di rito, ecco l’arresto per estorsione e ricettazione e l’accompagnamento nella casa circondariale di Trani, a disposizione della Procura della Repubblica di Trani.

Grande la felicità di Sabrina che ha voluto esprimere la propria gioia e la propria gratitudine ringraziando i poliziotti anche su Facebook, invitando la gente a denunciare sempre.