Questa notte un incendio, di probabile origine dolosa, ha incenerito e distrutto l’automobile dell’assessore al verde e all’ambiente del Comune di San Severo (Foggia), Felice Carrabba, di 38 anni.

La Mini Cooper, era parcheggiata in Vico Porta Lucera, a pochi metri da casa dell’assessore. Le fiamme hanno danneggiato anche un’altra auto, di proprietà di un avvocato, parcheggiata vicino all’auto dell’assessore.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme. Gli investigatori avrebbero esaminato le immagini delle telecamere di sicurezza della zona e secondo quanto emerso, sarebbero due gli uomini che avrebbero cosparso del liquido infiammabile sull’auto prima di darsi alla macchia: le indagini sono tutt’ora in corso.

“Uno si sforza di fare del bene e denunciare qualsiasi atto malavitoso, qualsiasi forma di corruzione e malcostume con spirito di servitù nei confronti della nostra comunità. Dopo un po’ di agitazione mi rendo conto che se buttiamo la spugna la diamo vinta a loro – le parole dell’assessore -. Non mi arrendo ma voglio essere tutelato. Gestisco un assessorato molto delicato. Il primo luglio scorso abbiamo aggiudicato un appalto per la gestione dell’igiene pubblica sancendo il passaggio da una società privata ad un consorzio pubblico. Nel capitolato ho fatto mettere a caratteri cubitali che non avrei assunto altro personale per tutta la durata dell’appalto, ovvero quattro anni. Questa cosa – ha proseguito – può aver dato fastidio a qualcuno”.

Intanto Carrabba ha già presentato denuncia ai Carabinieri e in mattinata incontrerà il sindaco, Francesco Miglio, per chiedere una riunione urgente con il prefetto di Foggia, Carmine Esposito.

Il primo cittadino intanto, sui social, ha pubblicato un post. “Non perdessero tempo, non ci fanno paura – ha scritto il primo cittadino -. Noi non ci fermiamo. A questi, noi diciamo che anche se stanchi e provati, noi non siamo esausti, abbiamo ancora tanta energia da spendere e lo faremo fino all’ultimo secondo del nostro mandato elettorale. Andiamo avanti”.