La notizia riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno entra di diritto negli incubi principali di un uomo. Da una coppia bianca, lui operaio, lei casalinga, nasce un bimbo dalla pelle scura. Il papà lo riconosce, ma come ovvio che sia chiede l’analisi del dna.

Non è la trama di un film, ma ciò che realmente è accaduto in un piccolo paese salentino, a un tiro di schioppo dal Capo di Leuca. La gente mormora e il chiacchiericcio ormai si è diffuso ovunque. È il terzo figlio, arrivato tra l’altro in un momento di crisi della coppia, che confidava proprio nella nascita del pupo per trovare l’unionee smarrita col passare del tempo.

Secondo quanto si racconta, pare che il presunto padre non abbia avuto una reazione scomposta, ad eccezione di un comprensibile svenimento. L’uomo non avrebbe esitato a riconoscere il bambino, ma avrebbe giocato l’all in: l’analisi del dna.

L’alternativa al padre di colore, quella che potrebbe evitare il naufragio del matrimonio, sarebbe l’ipotesi che nel passato della coppia possa esserci stato un antenato di colore. Saranno i genetisti a sciogliere ogni dubbio.