Amanti, amici e parenti di politici e dirigenti pubblici, oltre a persone legate ai clan mafiosi del Gargano. Sono alcune delle persone assunte all’Arif come operai irrigui e forestali nel corso degli anni. Procura e Corte dei Conti hanno delegato due distinte indagini alla Giuardia di Finanza.

Nelle settimane scorse vi abbiamo raccontato delle continue visite degli uomini delle Fiamme Gialle nella sede dell’agenzia regionale.

L’acquisizione dei documenti e l’ascolto delle persone informate sui fatti avrebbero dato le prime conferme al nostro lavoro lungo ormai un anno e mezzo, iniziando a scoperchiare un presunto malaffare, che a detta di molti andrebbe ben oltre le sole ultime assunzioni di 39 operai irrigui e 304 forestali.

Assunzioni avvenute a quanto pare senza concorso pubblico, senza la necessaria pubblicità da parte delle due agenzie interinali che hanno provveduto al reclutamento e senza la verifica dei requisiti. La pacchia sembra essere finita, ma siamo certi che non mancheranno altri sviluppo importanti in merito alla contestatissima gestione targata Domenico Ragno.