Robert Plant, Sigur Rós, The Heliocentrics, Radicanto, Gregory Privat, Baptiste Trotignon, Theo Teardo Valerio Daniele sono tra i protagonisti di Festa del Mare 2023, il cartellone unico dell’estate barese in programma da martedì 11 luglio a giovedì 9 settembre promosso dalla Regione Puglia – Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese a valere su fondi Por Puglia Fesr-Fse 2014/20 – Asse VI azione 6.8 – “Palinsesto PP-TPP Puglia – Riscopri la meraviglia 2023” – in collaborazione con il Comune di Bari. La sesta edizione di Festa del Mare riunisce due concerti del Locus Festival (11 luglio e 1 settembre), la sesta edizione del Bari Piano Festival (dal 22 al 29 agosto), due concerti di Bari in Jazz (27 luglio e 7 settembre) e il Premio Nino Rota (8 e 9 settembre).

“Un’estate all’insegna della musica, dell’arte e del desiderio di riscoprire la meraviglia della Puglia. Festa del Mare 2023 è una rinnovata opportunità per i cittadini di Bari, per gli operatori dell’accoglienza e per i nostri ospiti di vivere la cultura e l’intrattenimento sperimentando nuove occasioni di ospitalità e divertimento – dichiara Gianfranco Lopane, assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica Regione Puglia  – Anche quest’anno la programmazione regionale sta restituendo risultati straordinari grazie alla stretta sinergia tra istituzioni e tra pubblico e privato. Piattaforme di lavoro condiviso da cui sono scaturite manifestazioni di successo come Medimex e Batitti Live e che oggi arricchiamo col cartellone dell’estate barese. L’obiettivo è quello di offrire, insieme al Comune di Bari e agli operatori culturali, eventi di qualità e di respiro internazionale che ci permettano di promuovere l’identità delle nostre comunità favorendo esperienze uniche nelle destinazioni pugliesi tra bellezze paesaggistiche, enogastronomia e tradizioni. Ci auguriamo sia davvero una lunga e indimenticabile estate in Puglia”

“Festa del Mare conferma quanto sia importante il lavoro di squadra tra istituzioni e operatori per realizzare manifestazioni culturali di qualità – osserva Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata alla Cultura -. Il programma di quest’anno offre appuntamenti di rilievo che sono sicura incontreranno i gusti dei cittadini pugliesi e dei numerosi turisti che affollano Bari d’estate”

“Festa del Mare nasce dall’idea di vivere appieno l’intera costa cittadina attraverso la valorizzazione di alcuni luoghi, in parte mai utilizzati prima, attraverso la cultura, l’arte e lo spettacolo – commenta Antonio Decaro, sindaco di Bari -Partendo da questo principio, ogni anno siamo andati alla scoperta di nuove location che grazie alla bravura e alla collaborazione degli operatori culturali del territorio e al sostegno della Regione Puglia, si sono rivelati luoghi suggestivi e attrattivi per accogliere eventi di respiro nazionale e internazionale. Di anno in anno siamo andati avanti con le sperimentazioni e con proposte nuove e di qualità, così da attirare pubblici sempre diversi e sempre più numerosi, facendo di Bari una delle città simbolo dell’estate pugliese. Oggi la Festa del mare è un punto di riferimento nella programmazione nazionale, un appuntamento importante per i pugliesi che restano nella nostra terra e una meta per i tanti turisti che si spostano anche in virtù dell’offerta culturale che la destinazione è capace di offrire. In questo senso credo che la programmazione della Festa del mare, che si articola su quasi due mesi, sia una delle più attrattive e qualificate del territorio”.

“È la prima volta che la programmazione culturale estiva della città offre così tanti eventi, molti dei quali di respiro internazionale – evidenzia Ines Pierucci, assessora alle Culture e Turismo del Comune di Bari . Grazie alla fiducia e al sostegno della Regione Puglia, ancora una volta abbiamo affidato la ‘direzione artistica’ della Festa del Mare agli operatori culturali del territorio, professionisti straordinari e lungimiranti che con la nostra amministrazione condividono ormai una visione e un orizzonte comuni.

Aver scelto di dar vita a una serie di format in grado di durare negli anni, secondo un approccio a medio/lungo termine che punta alla continuità e alla crescita delle competenze, ci consente oggi di presentarvi un programma con grandi artisti e grandi spettacoli. Questa importante rassegna estiva, giunta alla sua sesta edizione, nasce infatti dalla volontà di programmare per tempo gli eventi e trasforma l’offerta culturale della città in un cartellone di altissima qualità che, se per un verso rende tutti i baresi consapevoli del grande potenziale di questo territorio, dall’altro diventa un driver turistico in grado di attirare nuovo pubblico internazionale.  Questo risultato, frutto della visione dell’assessorato alle Politiche culturali e turistiche e reso possibile da una forte sinergia con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese, persegue appieno la vocazione della città di Bari, che legittimamente ambisce a un nuovo protagonismo sulla scena culturale e turistica nazionale e internazionale”.

“Festa del Mare è ormai a pieno titolo tra gli eventi più attesi dell’estate pugliese – dichiara Paolo Ponzio, presidente Teatro Pubblico Pugliese -: un cartellone che offre una programmazione di assoluta qualità che vede grandi nomi della scena internazionale insieme ai tanti talenti della nostra regione, arricchendo in tal modo l’imponente programmazione culturale pugliese e offrendo al sistema della creatività pugliese una straordinaria possibilità di sviluppo e di consolidamento all’interno del panorama nazionale”.

“L’estate pugliese si distingue sempre di più per l’ampio ventaglio di spettacoli ed eventi musicali che contribuiscono a rendere le vacanze un’occasione culturale – afferma Luca Scandale, direttore generale Pugliapromozione -. È con questo obiettivo che continuiamo a lavorare intensamente con il Teatro Pubblico Pugliese e con il Comune di Bari. La Festa del mare, con appuntamenti di altissimo livello, accompagnerà fino a settembre l’estate barese, sempre più attrattiva per il turismo nazionale e internazionale”.

“Anche quest’anno abbiamo scelto la città di Bari come importante palcoscenico di due tappe straordinarie del percorso musicale del Locus Festival – spiega Vincenzo Bellini, amministratore di Bass Culture -. La leggendaria band norvegese dei Sigur Rós si esibirà nel porto del capoluogo pugliese ai piedi dell’antico Faro Borbonico, nell’unica data nel sud Italia. Una location che si è già dimostrata perfetta e suggestiva nell’estate 2022 ospitando gli Alt-J con tanto pubblico dall’Italia e dall’estero. E poi siamo davvero contenti di affidare il concerto finale della XIX edizione del festival a un’autentica icona della storia della musica mondiale: Robert Plant, la leggendaria voce dei Led Zeppelin, presenterà il suo progetto musicale Saving Grace insieme a Suzi Dian. Il nome di Robert Plant si inserisce in un cartellone prestigioso del Locus, che anche quest’anno si conferma uno dei simboli per eccellenza dell’estate in Puglia, con una programmazione versatile e senza confini che abbraccia suoni dall’Italia e dal mondo.”

“Festa del Mare segna il ritorno dei grandi festival a Bari in un lavoro sinergico tra Regione, amministrazione comunale e noi operatori, che sta rimettendo il capoluogo al centro della programmazione musicale pugliese – sottolinea Koblan Amissah Bonaventure, direttore artistico Bari in Jazz – l’auspicio è che questa sinergia porti sempre maggiori frutti e che la programmazione musicale a Bari continui a crescere di anno in anno”.

“Il tratto distintivo di questa edizione del Bari Piano Festival è l’eleganza, antidoto a un registro estivo sempre molto rumoroso e talvolta un po’ troppo facile – sostiene Emanuele Arciuli, direttore artistico Bari Piano Festival -. Le proposte che abbiamo scelto hanno come denominatore comune innanzi tutto la qualità artistica senza compromessi dei musicisti che sono tutti molto ricercati e difficili da ascoltare alle nostre latitudini. In molti casi infatti si tratta di debutti assoluti o di presenze rare anche sul territorio nazionale, come quella di Roger Muraro. E questo dà a questa edizione del Bari Piano Festival una componente di preziosità e di un’offerta musicale sostanziosa. Accanto a questo, poi, c’è sempre anche un’attenzione agli altri linguaggi come quello dell’arte visiva, della letteratura con i libri, e poi le introduzioni ad alcuni concerti da parte di esperti e musicologi. E uno spazio inusuale lasciato all’improvvisazione con Jed Distler e Thollem McDonas, che ci stupiranno con il loro lavoro”.

“Il Premio continua l’indagine nel mondo delle colonne sonore – conclude Gianluigi Trevisi, coordinatore del Premio Nino Rota -. Accanto al doveroso omaggio che verrà tributato a Rota con l’esecuzione da parte dell’Orchestra Metropolitana di alcune partiture scritte per il cinema e quasi mai eseguite, quest’anno il riconoscimento viene attribuito a un compositore italiano unanimemente riconosciuto come tra i più innovativi del genere. L’avventura di Theo Teardo nel cinema, come pure per ciò che ha composto per il teatro, rappresenta un approccio avanzato, molto prossimo agli standard internazionali dove la soundtrack assume sempre più la titolarità di opera che si affianca non solo come supporto ma anche con una propria vita alle immagini. Anche per il secondo premiato di questa quinta edizione, Valerio Daniele, ci si trova di fronte a un approccio fuori dai canoni consolidati. Ha sicuramente testimoniato un percorso innovativo il lavoro di questo giovane musicista salentino che ha composto le musiche per “Il tempo dei Giganti”. Una sorta di “trasfigurazione” in musica del paesaggio sfregiato dalla Xylella. Un mix di suoni e note con soluzioni mai scontate, capaci di rendere efficacemente ben oltre ogni parola il senso di perdita che sta avvolgendo queste comunità”.

Locus Festival arriva a Bari con un doppio appuntamento con la grande musica internazionale. Martedì 11 luglio, ore 21.00, al Faro Borbonico, il concerto dei Sigur Róche presenteranno il loro nuovo disco ÁTTA, fin qui il loro lavoro più intimo ed emotivamente diretto. I Sigur Rós riescono a penetrare il rumore e le distrazioni del mondo e offrire una verità e un sentimento puro come poche altre band. Come si sente in ÁTTA, c’è un nuovo impulso e una inedita spinta nella band che arriva con una nuova line up. Il polistrumentista Kjartan Sveinsson è tornato all’ovile – dopo aver lasciato la band nel 2012 – per unirsi al frontman Jónsi e al bassista Georg Holm. Registrato in più continenti – nello studio della band di Sundlaugin in Islanda, nei leggendari Abbey Road Studios nel Regno Unito e in numerosi studi negli Stati Uniti – ÁTTA si appoggia all’orchestra e tocca tutto ciò che ha reso i Sigur Rós uno dei più ambiziosi e acclamati gruppi degli ultimi tempi, con quasi dieci milioni di album venduti, segnalando al contempo una possibilità entusiasmante ed espansiva per il loro futuro. Venerdì 1 settembre, sulla rotonda Paolo Pinto (biglietti esauriti), Robert Plant, leggendaria voce dei Led Zeppeling, presenta “SAVING GRACE” insieme a Suzi Dian. Saving Grace, il progetto che vede sul palco Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), Robert Plant(voce) e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro), ha fatto il suo debutto all’inizio del 2019 con una serie di concerti a sorpresa in piccoli locali in Inghilterra, Galles e Irlanda e, successivamente, tre date nel Regno Unito a sostegno della Fairport Convention. Le esibizioni intime hanno visto la band attingere da un repertorio di “musica ispirata al paesaggio onirico delle marce gallesi“, canzoni che abbracciano i diversi gusti e le influenze di Plant, in particolare la sua eterna passione per il folk britannico e americano, gli spiritual e il blues tradizionale, tra cui un numero di amati standard e preferiti di lunga data di Doc Watson, Donovan, Moby Grape e Low, tra gli altri.

Bari Piano Festival, in programma dal 22 al 29 agosto, anche quest’anno porta a Bari grandi artisti della scena musicale internazionale capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, espressioni artistiche quali scrittura, recitazione e danza. Il Festival offre un cartellone di eventi pensato per intercettare un pubblico ampio con una programmazione che spazia tra musica classica, jazz e musica contemporanea. Martedì 22 agosto concerto al tramonto a Torre Quetta (ore 19.00) del jazzista francese Gregory Privat, introdotto da Alceste Ayroldi, e, a seguire, DJ set con Dj Arpino. Giovedì 24 agosto, al Chiostro di Santa Chiara (ore 20.00), presentazione del libro L’elettronica è donna a cura di Claudia Attimonelli e Caterina Tomeo, con Ines Pierucci e Emanuele Arciuli, e, a seguire, Contemporary American Piano Music from Jazz to Experimental con Thollem McDonas e Jed Distler. Venerdì 25 agosto, sempre a Santa Chiara (ore 20.00), conversazione sull’arte con Iginio Iurilli ed Emanuele Arciuli e, a seguire, Schumann Colombo Taccani e Musorgskijcon con Davide Cabassi, introduce Lorenzo Mattei. Sabato 26 agosto, a Santa Chiara, alle ore 19.00, concerto-conversazione con Carlo Boccadoro e Emanuele Arciuli: lo stato della nuova musica su Colombo Taccani Sciortino Montalbetti Del Corno Galante, e, a seguire (ore 21.00), Bach Schumann Prokofiev con Gile Bae, introduce Lorenzo Mattei. Lunedì 28 agosto, sul Sagrato Basilica di San Nicola (ore 21.00), Liszt Ravel Falla con Roger Muraro in concerto e, infine, martedì 29 agosto, a Torre Quetta (ore 19.00), concerto al tramonto di Baptiste Trotignon e, a seguire, DJ set con il duo di techno sperimentale Crossing Avenue.

Bari in Jazz propone due appuntamenti nel capoluogo pugliese. Giovedì 27 luglio, ore 21.00, a Torre Quetta, The Heliocentrics presentano Telemetric Sounds. Fondati nel 2007 a Londra, sono un collettivo il cui nucleo è costituito dal batterista e produttore Malcolm Catto e dal bassista Jake Ferguson che esplora i lati oscuri della psichedelia, del jazz, del funk e dell’avanguardia, creando un melting pot originale e viscerale. Nel nuovo Lp “Telemetric Sounds”, uscito con l’etichetta losangelina di Madlib, uno degli esponenti più innovativi dell’hip hop contemporaneo, troviamo tutta la loro vulcanica esuberanza creativa delle performance live. Giovedì 7 settembre, ore 21.00, in piazzetta della Torre a Torre a Mare, i Radicanto presentano Alle radici del canto. Il progetto nasce dalla voglia di esplorare attraverso la forma “canzone”, in chiave d’autore e acustica, la musica del Mediterraneo. Ricerca, rielaborazione e dedizione verso le tradizioni popolari “vive” di tutto il Mediterraneo hanno fatto dei Radicanto, nel corso dell’ultimo decennio, una delle più interessanti realtà musicali in Italia. Il progetto propone un approccio tutt’altro che filologico alle forme della world music, basato piuttosto sulle suggestioni che essa suscita all’ascolto odierno, arricchito d’influenze e sonorità contemporanee. La sensibilità di musicistiprovenienti da differenti tradizioni musicali, dà vita a un’interpretazione nonconvenzionale dei canti d’amore e maternità, di lotta e di libertà, di fede e ritualità. La voce è il ponte immaginario che unisce non solo le diverse tradizioni musicali, ma anche la poesia che le attraversa. I Radicanto, nel loro percorso artistico, vantano collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti della musica di tradizione, di quella antica ma anche d’autore e jazz, sia in contesti cinematografici che in quelli live e discografici (Teresa De Sio, Raiz,Lucilla Galeazzi, Roberto Saviano).

La quinta edizione del Premio Nino Rota è in programma venerdì 8 e sabato 9 settembre, ore 21.00, a Torre a Mare, dove il compositore milanese ha a lungo soggiornato. Il primo dei riconoscimenti di questo 2023 andrà a Theo Teardo, il compositore friulano autore di trentatré originalissime colonne sonore per il cinema italiano di ultima generazione e già vincitore di un David di Donatello per le musiche del Divo di Sorrentino e oggetto di ben otto nomination tra Nastro d’argento e David di Donatello. Il secondo riconoscimento andrà al giovane compositore salentino Valerio Daniele, musicista legato ai temi delle radici musicali del Salento segnalatosi per le straordinarie musiche de “Il tempo dei giganti” il docufilm di Davide Barletti e Lorenzo Conte che ha indagato con passione la vicenda Xylella. A partire da questa edizione inizierà un sodalizio che si spera duraturo con l’Orchestra Sinfonica dell’Area Metropolitana di Bari. Sarà, infatti, un inedito omaggio di questa storica istituzione concertistica a Nino Rota a inaugurare l’8 settembre questa edizione del Premio con partiture tratte da alcune colonne sonore quasi mai eseguite in pubblico. Un repertorio al quale si aggiungerà una lunga suite composta da Theo Teardo che lui stesso eseguirà da solista accanto all’Orchestra. Nella seconda giornata, il 9 settembre, come di consueto, si esibiranno i due premiati: Valerio Daniele con il suo gruppo eseguirà alcune delle musiche composte per il “Tempo dei giganti” mentre Theo Teardo presenterà “Ellipse dans l’harmonie”, il lavoro multimediale ispirato all’Encyclopedie, il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.