Cave di Apricena

Oggi, martedì 28 febbraio alle 11, nella sala “Di Jeso” al I piano della Presidenza della Regione Puglia si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del programma del “Stone Landscapes: New stories for Mediterranean Querries”, Festival di Architettura diffuso sul territorio regionale dal 15 al 30 aprile 2023. Il festival “Stone Landscapes” è uno dei progetti vincitori della seconda edizione di Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana attraverso manifestazioni culturali destinate a un pubblico esteso.

La proposta e le città coinvolte

L’ipotesi progettuale, proposta da Ecomuseo della Pietra di Cursi insieme al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, con il supporto di Politecnico di Bari, Comuni di Apricena, Cursi e Trani e un partenariato che vede coinvolti, tra gli altri, ordini professionali, università, associazioni e imprese, si propone di promuovere una riflessione profonda e articolata sui caratteri identitari e sulle chance di valorizzazione dei territori delle cave di pietra pugliesi. Il festival si svolgerà tra Cursi, Trani e Apricena, coinvolgendo anche i comuni di Canosa e Parabita, tra il 15 e il 30 aprile.

Ecomuseo della Pietra di Cursi
Cave di Trani
Dettaglio di una cava ipogea di Canosa

Gli obiettivi del festival

Gli obiettivi principali del festival sono: promuovere un approfondimento critico delle problematiche paesaggistiche, ma anche culturali, economiche e sociali, legate ai territori delle cave e alle loro possibilità di recupero; promuovere una riflessione critica sulla prassi del progetto di architettura contemporanea in pietra; cogliere l’aspetto sociale, quello della cava come specchio di una trasformazione dell’assetto produttivo del nostro paese, che ha visto la progressiva sostituzione dei vecchi cavamonti, scalpellini e paritari con la nuova forza lavoro dei migranti.

Le attività che si svolgeranno nei territori coinvolti

I territori coinvolti saranno interessati da un ricco programma di attività: workshop, diretti dal Politecnico di Bari, che coinvolgeranno in maniera attiva gruppi di giovani progettisti su una selezione di temi, lectio magistralis realizzate da importanti voci del panorama nazionale e internazionale, incontri tematici, seminari e mostre. Passeggiate culturali, mostre decentrate, rappresentazioni teatrali e musicali nei luoghi delle cave andranno poi ad arricchire il già fitto programma di eventi, captando un pubblico di non soli addetti ai lavori e diffondendo ampiamente la sensibilità alle tematiche del Festival.

L’internazionalizzazione del festival

Parte fondante della proposta progettuale sarà la sezione legata all’internazionalizzazione del Festival Stone Landscapes, attraverso il coinvolgimento nel partenariato di importanti enti di ricerca di alcuni Paesi del Mediterraneo (Escula Tecnica Superior de Arquitectura dell’Università di Valladolid e di Granada, Facoltà di Architettura dell’Università del Montenegro e Politecnico di Tirana). Saranno questi enti ad ospitare una mostra itinerante e quattro convegni tematici legati a temi di stretta attualità territoriale, confronto e scoperta di buone pratiche.