Visitare la poesia dall’interno, come si visita una stanza, come si visita un appartamento; aprire le parole come scatole, osservarne il contenuto, svelarne il doppio fondo. Alla ricerca della bellezza, per avvicinarsi alla verità.

Questo e non solo sono gli “Esercizi di Ospitalità per essere umani” che la poetessa e performer Claudia Fabris propone a partire da Domenica 20 Novembre per tre domeniche consecutive in Piazza Abbazia a Corato nell’ambito di “Verso Sud – ecosistema culturale” il festival multidisciplinare curato dall’APS Lavorare stanca.

Una performance poetica, ma anche un gioco collettivo, che parte dal dialogo con il pubblico che vorrà partecipare per approdare, con sviluppi imprevedibili, a una mappa di parole mai sentite.

Domenica 20 Novembre ore 11  in Piazza Abbazia a Corato il primo dei tre appuntamenti. I prossimi saranno domenica 27 novembre ore 16 e domenica 4 dicembre ore 11 sempre in Piazza Abbazia.

Ospite in Italiano è una parola curiosa –dice Claudia Fabris – designa contemporaneamente chi ospita e chi viene ospitato. Os è la bocca in latino e P, in ebraico,  è la lettera che rappresenta la bocca aperta nell’atto di parlare. Come se la nostra prima ospitalità riguardasse le parole che teniamo in bocca, la bocca, le parole e te che le dici e a cui vengono dette.  “Esercizi di Ospitalità per essere umani” è un piccolo tirocinio sulla parola, a partire dalla consapevolezza che le parole costituiscono la prima struttura architettonica del reale, che noi creiamo e abitiamo costantemente, di cui siamo continuamente ospiti in ogni senso.Stella polare del primo incontro è la Bellezza; lo specchio della Bellezza come un vasto lago, per arrivare ai campi della Guerra, attraverso quel confine indissolubile che unisce la catena dell’Amore con le valli della Morte.”

Informazioni al numero 3884643132.

Claudia Fabris nasce a Padova nel 1973. Si avvicina all’arte a 16 anni con la fotografia, che non abbandonerà più. Poi arriveranno la danza, la creazione d’abiti e il teatro con Tam Teatromusica (premio speciale UBU 2014) con cui collaborerà per anni come performer, costumista, fotografa e aiuto regia.

Nel 2011 inizia un percorso performativo personale sulla parola con La Cameriera di Poesia, ristorazione itinerante di poesia in cuffia dal vivo, che porta ovunque in Italia; da allora è gentilmente nomade. Nel 2013 inizia a scrivere le Parole Sotto Sale, piccolo vocabolario poetico, pubblicate nel 2020 dalla casa editrice AnimaMundi di Otranto e ad apparire nelle città come Nostra Signora dei Palloncini, regalando le proprie parole a chi le parla, come una novella sibilla metropolitana. Intreccia con sempre maggior adesione il proprio percorso artistico con Altofest a Napoli dalla prima edizione nel 2011, con La Luna e i Calanchi ad Aliano di cui nel 2022 cura le prime tre giornate e con Verso Sud Ecosistema Culturale a Corato dal 2016 (Bari) con cui nel 2022 vince il Bando ministeriale triennale e condivide la direzione aritstica della rassegna.

A luglio 2022 partecipa con 4 giorni di performance della Cameriera di Poesia a Procida Capitale della Cultura Italiana.

Ama il Sud e la sua luce. È convinta che la Bellezza e lo stupore silenzioso che genera possano ancora ricondurre ogni uomo allo spazio intimo e sacro della propria anima dove ogni trasformazione e rinascita trae origine, forza e nutrimento. Crede che la tecnologia più potente sul pianeta terra sia il linguaggio, al corpo come luogo della rivelazione e che l’Arte non dovrebbe essere un evento, ma parte integrante della vita quotidiana. Per questo lavora.

“Verso Sud” è un progetto di arte pubblica e arti performative curato dall’APS Lavorare stanca. Nato nel 2015 nella Murgia del nord barese con epicentro a Corato, “Verso Sud” cerca la costruzione di nuovi orizzonti relazionali e sociali attraverso la contaminazione e l’unione di linguaggi artistici differenti (poesia, letteratura, musica, teatro, arte pubblica, installazioni e altro) attraverso attività performative site specific, azioni di arte pubblica e progetti educativi multidisciplinari. Obiettivo di “Verso Sud” è la costruzione di un ecosistema culturale fatto di persone, organizzazioni, luoghi e progetti.