È all’insegna della classica contemporanea e della musica per cinema che si sviluppa il nuovo weekend di concerti di Time Zones, la manifestazione dedicata allo musiche di ricerca arrivata alla XXXVII edizione. Il 7 e 8 ottobre alcune fra le esperienze più interessanti della musica italiana incontrano il suono rinnovato della classica tedesca per salire sul palco del Teatro Kismet di Bari, con inizio del primo live alle ore 21.00. Venerdì 7 ottobre speciale talkshow con i protagonisti del festival in diretta dal foyer del Teartro Kismet su RKO (www.rkonair.com).

Venerdì 7 l’arte di Christian Loeffler svelerà la sua ispirazione autoctona, dato che l’artista vive e lavora, sia come pittore che come musicista, nella remota penisola di Darss, nel nord-est della Germania, e il suo atelier si trova all’interno di una rustica casetta di legno circondata da una natura selvaggia che si affaccia sul Mar Baltico. Questo luogo gli ha fornito la solitudine necessaria per il suo lavoro altamente introspettivo e allo stesso tempo lo ha influenzato attraverso i suoi paesaggi accidentati, in un continuo dialogo creativo tra artista e natura. Questa solitudine bucolica ha definito nel corso degli anni il corpo del lavoro di Loeffler, sia visivo che musicale. Dopo il suo debutto nel 2012, “A Forest”, Löffler lancia il suo secondo album “Mare” nel 2017. Ogni elemento del suo ambiente può essere percepito e letteralmente ascoltato in “Mare”. Nel 2019 Loeffler continua a trarre ispirazione dall’importanza dell’ambiente fisico che lo circonda. “Graal (Prologue)”, che prende il nome dalla città in cui risiede, contiene musica creata in un periodo in cui Loeffler era costantemente in tournée – accenni di melodie scritti in viaggio. Le sei tracce che ne risultano hanno un’atmosfera minimale e concentrata, data dall’approccio “back-to-basics” che Löffler ha adottato nel lavorare su queste idee grezze. L’idea del successivo “Lys” è che l’intero progetto abbia una dicotomia organica: mentre “Graal” è stato creato in viaggio (Loeffler lo paragona a un diario di viaggio), il seguito è un classico album in studio, creato nel suo spazio di registrazione domestico. “Lys”, tuttavia, cattura qualcosa di ancora più fondamentale in natura: la luce. “Mi sono reso conto che la luce è diversa nel nord della Germania e questo è diventato il tema generale dell’album”, spiega Loeffler. Entrambi gli album sono stati accompagnati dall’arte di Löffler, una serie di schizzi e dipinti monocromatici disegnati a mano che sono serviti da ispirazione per la musica. Nel 2020, invitato dalla Deutsche Grammophon, la principale etichetta di musica classica del mondo, Loeffler ha rielaborato brani di Beethoven e di altri leggendari compositori tedeschi di musica classica come Wagner e Bach, per creare il suo ultimo album “Parallels”. Dando nuova vita alle composizioni classiche, Parallels invita una nuova generazione di amanti della musica a scoprire il ricco patrimonio della musica classica e a esplorare gli archivi storici di Deutsche Grammophon.

Nella stessa serata la canzone d’autore (in lingua inglese) si sposa con un suono dilatatissimo, rarefatto e fortemente sperimentale. A produrlo sarà il quartetto pugliese Violent Scenes, formazione con una gavetta lunga quasi un decennio e oltre un centinaio di concerti in tutta Italia solo negli anni 2018-19 e 2021-22. Dopo aver pubblicato un album nel 2017 e un EP nel 2019, si fermano per oltre un anno a causa della pandemia. “Rebirth” è il nuovo EP, realizzato nel 2021 e pubblicato all’inizio del 2022, che segna la “rinascita” stilistica del gruppo, che parte dal post-rock e dalla psichedelia dei precedenti lavori per approdare ad un rock sperimentale d’autore, passando per l’ambient-glitch elettronica. Particolarità della nuova versione del gruppo è che tutti i membri suonano tutti gli strumenti in studio e dal vivo.

Sabato 8 ottobre torna a Bari uno dei gruppi più importanti della recente storia delle colonne sonore, legati inscindibilmente alla serie che ha affascinato il mondo interno: “Gomorra”. I Mokadelic sono un gruppo musicale formatosi a Roma nel 2000 e attivo nella composizione di colonne sonore per il cinema, la TV e il teatro. La loro musica varia da atmosfere post-rock e neo-psichedeliche a suggestioni ambient-elettroniche malinconiche e rarefatte, fino ad arrivare a sonorità dense di melodiche distorsioni e implacabili crescendo, creando vere e proprie sinfonie. Il 2021 è l’anno di uscita di “Apocalysm” il loro ultimo album, sospeso tra post-rock ed elettronica ambient, in cui è centrale il tema del rapporto tra uomo e natura. Le loro ultime colonne sonore sono quelle della stagione finale della serie TV “Gomorra”, del documentario su Marco Simonecelli “SIC” (regia di Alice Filippi) e quelle della serie TV “Più Forti del Destino” nel 2022.

Ad aprire il live dei Mokadelic ci sarà, Panda Clan un progetto musicale e culturale nato a Milano, liberamente ispirato al pensiero di Noam Chomsky. Le tematiche trattate nei testi prendono forma quindi dall’osservazione della società capitalista. La scelta musicale è di unire qualunque genere senza particolari regole. Tuttavia la matrice rock ed elettronica è molto presente. I componenti di Panda Clan hanno scelto di non divulgare la propria identità in antitesi con la bulimica necessità di esporsi che il genere umano vive in questa epoca storica.