Disponibile da oggi, 18 ottobre, su tutte le piattaforme digitali – distribuito da Artist First – e in radio Euridice, nuovo singolo del collettivo pugliese Il Maestrale e seconda parte di φωνές (fonés dal greco, in italiano “voci”), raccolta dedicata a voci lontane che affondano le origini nel mito e nella tragedia classica ma capaci di sussurrare anche agli uomini di oggi.

Dopo la prima parte Medea, Euridice chiude momentaneamente φωνές che il collettivo pugliese non esclude di estendere in futuro, una raccolta dunque “aperta” a tempo indeterminato.

Il brano parla di quello che non avremmo mai voluto perdere e di quello che non vorremmo perdere mai. “Competere con l’amore della morte, un amore eterno per coloro che ne sono investiti, è una missione impossibile? Neanche Orfeo, graziato dagli dèi, uscì vittorioso da questo macabro triangolo amoroso”.

“E quindi per tenermi stretto ho bisogno che tu mi possa amare come la morte” è questo il significato del grido disperato del ritornello. La morte fa esattamente questo: quando “si innamora” di te non ti lascia più. Tutti dovremmo prendere esempio dall’amore mortale.
“Quando ho scritto questa canzone ero devastato da due perdite, una personale e una artistica: la morte di mia nonna, andata via troppo presto, e la morte di Franco Battiato, il ‘saggio’ omaggiato nella seconda strofa con la citazione a ‘Gli Uccelli’. La mia reazione è stata Euridice e spero che questa canzone possa aiutare ad unirci di più alle persone che non vorremmo mai perdere.” – Nicholas Palmieri, Il Maestrale.