È accaduto a Racale, in provincia di Lecce, dove un uomo è stato arrestato per presunti maltrattamenti sulla compagna incinta, che ha poi perso il figlio che portava in grembo. I Carabinieri della Stazione di Racale, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo salentino, hanno agito prontamente in seguito a una segnalazione di lite domestica.

L’intervento è stato scaturito da una chiamata al 112, il Numero Unico di Emergenza Europeo, che segnalava una disputa tra un uomo e una donna presso un appartamento a Torre Suda marina nel comune di Racale. Sul posto, i militari hanno constatato che l’uomo, durante una discussione, avrebbe colpito la compagna con calci e pugni, causandole vari ematomi.

La donna è stata immediatamente trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli, dove è stato confermato che aveva subito un’interruzione di gravidanza al terzo mese. Dopo un’attività investigativa condotta dai carabinieri, in collaborazione con la Procura di Lecce, l’uomo è stato arrestato e incarcerato nel carcere della città.

Questo tragico evento mette in luce la gravità della violenza domestica e il suo impatto devastante sulle vittime, soprattutto quando coinvolge una donna incinta. È un promemoria della necessità di combattere con fermezza questo tipo di violenza e proteggere coloro che sono più vulnerabili all’interno delle mura domestiche.