Nella tranquilla notte che avvolge il paese di Cavallino, una scena inquietante ha scosso la cittadina: un’auto bianca si avvicina a un’officina di gommista, il conducente rallenta e, senza esitazione, vengono sparati cinque colpi contro la saracinesca. Quindi, con la stessa rapidità, l’auto riparte e si allontana nella direzione opposta.

La scoperta della serranda forata è avvenuta solo al mattino successivo, quando i gestori dell’officina, padre e figlio, si sono recati sul posto per iniziare la giornata lavorativa. La motivazione dietro questo misterioso raid rimane oscura, e la polizia è ora impegnata a cercare risposte.

L’episodio, risalente alle prime ore del lunedì 22 gennaio, è stato catturato dalle telecamere di sorveglianza, rivelando un’unica persona dietro l’attacco. Nonostante la copertura visiva, nessuna testimonianza diretta è stata fornita, complicando ulteriormente l’indagine.

I Carabinieri locali hanno repertato ogive deformate, ma nessun bossolo è stato trovato sulla scena, suggerendo l’uso di un’arma semiautomatica. La mancanza di minacce aperte o intimidazioni contro gli operatori dell’officina rende difficile inquadrare il movente dietro questo singolare attacco notturno.

Si tratta di un caso che sta sfidando gli inquirenti, poiché non sono emerse connessioni dirette con eventi simili nel passato recente della zona. Gli ultimi episodi noti di sparatorie contro attività commerciali risalgono al maggio dell’anno precedente, quando furono prese di mira una rivendita di elettrodomestici e un caseificio.

Le domande sorgono spontanee: chi è il responsabile di questo atto e quale potrebbe essere il suo scopo? Le indagini sono in corso, mentre la comunità di Cavallino cerca di comprendere il motivo dietro questo misterioso raid notturno.