Un 65enne residente in un comune del Sud Salento è stato mandato a processo, accusato di aver molestato la figlioletta della sua operatrice domestica e un’amica di quest’ultima in circostanze separate. La decisione è stata presa oggi dalla giudice Valeria Fedele del tribunale di Lecce al termine dell’udienza preliminare, durante la quale la ex dipendente e la figlia si sono costituite parti civili con gli avvocati Luciano De Francesco e Silvia Renna.

Secondo quanto riferito dalle giovani, confermato durante un incidente probatorio lo scorso 1° marzo, l’uomo avrebbe molestato le bambine con squallidi pretesti, allungando le mani nelle loro zone intime. In un episodio datato 26 maggio 2022, avrebbe approfittato di una foto di gruppo durante la raccolta di fragole per palpeggiare le natiche di una delle ragazze. Due giorni dopo, avrebbe molestato la stessa minore presso la sua residenza estiva, giustificandolo con la rimozione di sabbia dal suo corpo. In quest’ultimo caso, si aggiungono apprezzamenti volgari rivolti alla giovane.

La denuncia è stata presentata dai genitori della ragazza, avviando un’indagine coordinata dalla sostituta procuratrice Giorgia Villa. Il padre della vittima ha anche sporto denuncia per lesioni contro l’uomo, affermando di essere stato picchiato in casa (il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari).

Nel frattempo, sono emersi dettagli di un episodio precedente avvenuto nel 2021, in cui la stessa minore sarebbe stata molestata mentre guardava la televisione con la sorella.

L’imputato, assistito dall’avvocato Alessandro Greco, ha dichiarato di essere fiducioso di smontare le accuse durante il processo con rito ordinario che inizierà il prossimo 3 aprile dinanzi alla prima sezione penale del tribunale di Lecce.