Nella zona di San Girolamo di Bari, l’atmosfera di una comunità apparentemente serena è stata sconvolta da una sparatoria che sembrava uscita direttamente da una scena da film. I fatti hanno avuto luogo all’incrocio tra via Lorenzo Perosi e strada San Girolamo, dove una lite tra giovani malviventi è culminata in una sparatoria con colpi a salve.

La Squadra Mobile, guidata dal primo dirigente Filippo Portoghese e con la partecipazione del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, è intervenuta tempestivamente per indagare sulla scena del crimine. Nonostante la raffica di nove colpi sparati a distanza ravvicinata, gli investigatori hanno scoperto che gli proiettili erano, con ogni probabilità, “falsi” o caricati a salve. Non è stata trovata alcuna traccia di danni a persone o beni, né alcun segno di impatto dei proiettili su muri o veicoli circostanti.

Gli otto bossoli calibro 9 ritrovati sul luogo del crimine, insieme alla mancanza di segni evidenti di danni, suggeriscono che la sparatoria potrebbe essere stata messa in scena da giovani delinquenti, privi di legami con organizzazioni criminali più strutturate. L’uso di colpi a salve sembra essere stato un tentativo di intimorire e dominare in una rissa scoppiata al termine di una notte di divertimenti e balli.

Il principale sospettato sembra essere un individuo determinato ad affermarsi come “ras di quartiere”, impegnato da settimane in comportamenti provocatori e instigatori di liti. Nonostante i colpi a salve questa volta, il suo comportamento instabile fa sorgere preoccupazioni sulla possibilità che, in futuro, possa ricorrere a proiettili veri.

La polizia sta ora analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza pubbliche e private nella zona per documentare ulteriormente l’incidente e identificare i responsabili. La comunità locale rimane allerta, consapevole che, sebbene i proiettili fossero a salve, la minaccia di comportamenti violenti persiste.