I carabinieri del Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Taranto hanno comminato ammende e violazioni amministrative per un totale di 250mila euro in seguito a controlli effettuati su cantieri edili e stradali in tutta la provincia. Di 19 ispezioni condotte, solo 5 sono risultate regolari, evidenziando un diffuso fenomeno di lavoro nero nell’area.

Nei cantieri controllati, si è constatato che quasi 120 lavoratori erano impiegati da 36 imprese, ma solo una minoranza di queste risultava in regola. Sedici persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per le irregolarità riscontrate.

Le principali carenze riguardavano il mancato rispetto degli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, sono stati individuati 13 lavoratori che venivano retribuiti “in nero”, senza alcuna forma di regolare contratto di lavoro. Alcune imprese non avevano effettuato le necessarie visite mediche agli operai, mentre in alcuni casi, i lavoratori non avevano partecipato a corsi di formazione sulla sicurezza.

L’ispezione ha evidenziato anche gravi problemi relativi ai ponteggi, che non rispettavano i requisiti minimi di sicurezza. Di conseguenza, i lavori sono stati sospesi in 13 cantieri in quanto i ponteggi non garantivano la sicurezza necessaria.

Questi controlli mirati evidenziano l’impegno delle autorità nel contrastare il lavoro nero e garantire un ambiente di lavoro sicuro e regolare per tutti i lavoratori. L’applicazione di ammende e le denunce alle persone coinvolte servono da monito per scoraggiare pratiche illegali e non conformi alle normative vigenti nel settore.