Un 45enne di Casarano, oggi 8 giugno, è stato condannato dal gup di Lecce, Alcide Maritati, a un anno e 8 mesi di reclusione e a pagare una multa di 400 euro perché ritenuto “reseller” di un’organizzazione che faceva accedere illecitamente a contenuti delle piattaforme Sky, Netflix, Amazon ed altre. Il reseller è un individuo che acquista beni o servizi con l’intenzione di venderli allo scopo di guadagnarci. 

I reati per cui è stato ritenuto colpevole l’imputato sono accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica e violazione del diritto d’autore. Dalla sentenza si evince che l’organizzazione, di cui Ratta faceva parte, consentiva agli utenti di fruire di contenuti on demand visibili sulle principali piattaforme senza pagarne un canone.

L’attività di Ratta era iniziata informandosi su Telegram su come fare per diventare un reseller. Le chat hanno spianato la strada alle indagini consentendo di dimostrare che effettivamente l’uomo fosse dedito all’abusivo commercio di servizi Iptv che gli avrebbero consentito di guadagnare in un anno 15mila euro.