Ieri mattina, 8 maggio, un terribile incendio si è propagato nella grossa azienda vitivinicola di Faenza, la Caviro Extra.

Le cause sono ancora sconosciute. Pare che ad aver appiccato l’incendio sia stato un corto circuito.

Tuttavia, non si esclude un possibile errore umano alla base del grave incendio che ha mandato in fiamme 16 silos di alcool etilico.

A causa della pericolosità del materiale infiammato, sul luogo è stata dispiegata una maxi squadra di 50 Vigili del Fuoco, giunti anche da altre province, sono stati impiegati 2 mezzi aeroportuali e 15 mezzi Aps, autobotti, nuclei Nbcr, autoscale, droni e un elicottero, tecnici Arpae, tecnici dell’Ausl Romagna, e del 118.

Le fiamme, alte diverse metri, sono state spente solo nel tardo pomeriggio, ed è stata messa in sicurezza l’intera area vicino alla Caviro Extra.

Il Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, e il Sindaco di Faenza, Massimo Isola, appena ricevuta la notizia hanno attivato il Piano di Emergenza esterna, attivando una zona di evacuazione di un chilometro, presidiata dalle Forze dell’Ordine e necessaria per permettere lo svolgimento delle operazioni di spegnimento.

Stando a quanto riporta il Resto del Carlino, sarebbero state evacuate tutte le persone residenti nella zona, circa 500, accolte al Pala Cattani, allestito per l’emergenza, e che hanno fatto ritorno a casa in serata, intorno alle 20.

Le aziende collocate nelle immediate vicinanze della Caviro Extra, sono state chiuse e hanno potuto riprendere la loro attività solo questa mattina alle 8.

La Caviro Extra, con una nota via Facebook, riporta la notizia dell’accaduto assicurando che non ci sono stati morti, né dispersi e né feriti gravi.