La Guardia di Finanza di Brindisi ha eseguito nei giorni scorsi diversi controlli  finalizzati a verificare la regolare percezione del “Reddito di Cittadinanza”.

Dagli accertamenti svolti sono state rilevate 136 posizioni irregolari, per un totale complessivo di percezioni indebite di oltre 1,3 milioni di euro. I beneficiari, infatti, hanno attestato falsamente il possesso dei requisiti previsti per la percezione del sussidio, e spesso hanno omesso di dichiarare informazioni obbligatorie.

Tra le principali violazioni riscontrate sono state accertate anche lo stato di detenzione presso Case Circondariali, la variazioni dei redditi intervenuti a seguito alla domanda del Reddito di Cittadinanza, false informazioni sulla composizione dei nuclei familiari conviventi e la non residenza in Italia. Altre irregolarità sono state rilevate dalla Guardia di Finanza anche in materia di lavoro in nero.

I casi individuati sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria e all’I.N.P.S. per i provvedimenti di competenza, come il recupero delle somme indebitamente percepite e la decadenza del beneficio.

La responsabilità degli indagati, tuttavia, sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.