Un cane randagio è stato trovato strangolato con un cavo d’acciaio nelle campagne tra Vitigliano di Santa Cesarea e Cocumola di Minervino, nel Leccese, giovedì scorso, 2 febbraio. La carcassa dell’animale è stata ritrovata da una ragazza mentre faceva una passeggiata con il suo fedele amico a quattro zampe. Al momento la Polizia ha aperto le indagini sul caso e l’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente ha deciso di donare 10mila euro a chi “con la propria testimonianza, fornita e confermata ai termini di legge alle Forze dell’Ordine, porterà alla condanna definitiva del criminale che ha ucciso il cane”. Si tratta di una lauta ricompensa messa a disposizione da un privato.

Ciò che insospettisce gli inquirenti è che il delitto sia avvenuto in un luogo non distante da quello in cui, a metà dicembre scorso, un anziano era stato sorpreso mentre, a bordo della sua auto, trascinava per strada un cane reo di aver ucciso due galline. L’uomo, dopo essere stato costretto a fermarsi, aveva dichiarato che voleva solo abbandonare l’animale che intanto non era riuscito a sopravvivere a quell’orrendo trattamento.

“Si tratta dell’ennesimo orrore che non deve restare impunito archiviato come l’ennesimo fatto di sangue ai danni di un cane. Per questo, oltre alla classica denuncia contro ignoti, abbiamo deciso di mettere sulla testa del responsabile o sui responsabili di tale crimine una taglia di 10mila euro“. Così si legge in una nota degli animalisti dell’Aida.