Una coppia salentina avrebbe denunciato una professoressa di scuola secondaria di primo grado, dopo che quest’ultima, a distanza di anni, pare abbia apostrofato con “asino ignorante” anche il loro secondo figlio. Un episodio simile, infatti, sarebbe già accaduto nel 2017 quando la docente avrebbe offeso il loro primogenito davanti a tutta la classe con frasi del tipo: “non capisci niente”, oppure “ignorante” o “sei un asino”, a causa del profitto insufficiente nella materia e di un presunto deficit del minore. Deficit sostenuto dalla docente e riferito dalla stessa ai genitori, ma escluso dopo varie consulenze neuropsichiatriche e accertamenti specifici, poi colmato con ripetizioni private tenute da un’insegnante di sostegno, individuata dalla stessa professoressa.

Stando a quanto denunciato dai genitori, si sarebbe verificata la stessa situazione anche nel 2021, quando l’altro figlio della coppia ha iniziato a frequentare la stessa scuola media. Secondo la loro ricostruzione, infatti, anche il secondogenito sarebbe stato preso di mira con offese e umiliazioni davanti ai compagni dalla stessa insegnante: cacciato dalla classe per aver dato un morso al panino e screditato il giorno del suo compleanno, quando gli sarebbe stato detto che “non meritava né gli auguri né il regalo perché non andava bene a scuola”, mentre ad un altro bimbo, quello stesso giorno, la stessa insegnante aveva donato un regalo perché “prendeva 10 in pagella”. In attesa che le indagini facciano il loro corso, la scuola media in cui si sarebbero verificati i fatti ha avviato un’inchiesta.