Ospedale Di Venere a Bari

Ha chiesto a un paziente in attesa al pronto soccorso di indossare la mascherina, poiché tossiva. Come risposta ha ricevuto un pugno in faccia. E’ accaduto ieri mattina all’ospedale “Di Venere”, dove un operatore sanitario è stato aggredito e ha riportato una prognosi di dieci giorni.  La vicenda è stata denunciata in una nota dal segretario nazionale dell’Usppi Nicola Brescia e da Rocco Indellicato segretario Usppi Medici, i quali esprimono solidarietà.

Nella nota il sindacato afferma che in quell’ospedale manca “qualunque tutela sia per
l’integrità psicofisica degli operatori sia della salute dei pazienti e della possibilità per
gli stessi di essere soccorsi o assistiti al pronto soccorso”. Nel pronto soccorso di quell’ospedale “non è presente alcuna forma di tutela pubblica nonostante le ripetute aggressioni”. I sindacati Usppi e Usppi Medici chiedono alle autorità un “immediato intervento”, altrimenti “saranno costretti ad ogni ulteriore iniziativa a tutela degli operatori e dell’utenza del pronto soccorso dell’ospedale Di Venere di Bari. Nei mesi scorsi i carabinieri sono intervenuti, numerose volte, nella sede del pronto soccorso per dirimere liti nate per motivi banali ed hanno anche arrestato persone che avevano messo a soqquadro i locali”.