Francesco Grandaliano, 54enne di Foggia e direttore generale dell’Ager, Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio della gestione dei rifiuti, è indagato per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.

Secondo la Procura di Bari, Grandaliano avrebbe ricevuto in regalo, da un’azienda che si occupa di rifiuti, una festa di compleanno in una suggestiva location sul mare, in cambio di un’informazione che avrebbe favorito la società.

Nel fascicolo risultano indagati un imprenditore 48enne di Bari e co-amministratore della Er.Cav e un dipendente dell’azienda un 39enne di Conversano. L’inchiesta è condotta dal sostituto procuratore del Tribunale di Bari, Chiara Giordano. Il pm aveva chiesto i domiciliari per gli indagati, ma il gip aveva rigettato l’istanza. L’inchiesta adesso è conclusa ed è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini.

Per la Procura, che ha coordinato le indagini della Guardia di Finanza, la festa organizzata al Wonder Beach di Mola sarebbe stata pagata dall’imprenditore 48enne con un costo di 2900 euro, come risulta dalle fatture. Secondo la ricostruzione scritta nell’avviso di conclusione delle indagini, Grandaliano avrebbe rivelato che dopo alcuni giorni sarebbe stato stanziato un milione di euro per interventi di pulizia straordinaria delle strade extraurbane a vocazione turistica, somma che sarebbe stata erogata secondo l’ordine delle richieste pervenute dai Comuni. Secondo la Procura in questo modo Grandaliano avrebbe favorito la Er.Cav per l’esecuzione degli interventi.

La Guardia di Finanza, durante le indagini, si è avvalsa anche di intercettazioni e revisione di documenti. Adesso sotto i riflettori sono finiti altri atti firmati dallo stesso Grandaliano.