“C’è stato un accoltellamento fuori dalla mia pizzeria a Turi. Ci sono segni di sangue ovunque, per terra e sui muri”.

A parlare in un video è il titolare dell’attività che ora rischia di chiudere dopo quanto accaduto. Non si tratta purtroppo di un caso isolato, qualche giorno fa lui stesso ci aveva invitato sul posto per denunciare e renderci conto direttamente della situazione.

“Voglio denunciare questa situazione all’amministrazione, perché i Carabinieri hanno detto che mi chiuderanno il locale per aver somministrato birra a gente ubriaca – spiega -. Sono stati dei marocchini che vengono qui per raccogliere le ciliegie e per guadagnarsi il pane, si sono accoltellati quando il mio locale era già chiuso”.

“Il mio non è un discorso razzista, c’è tanta gente buona che lavora dignitosamente, io voglio parlare invece di quei cattivi che fanno paura a tutte le nostre famiglie – continua -. Distruggono i locali, fanno sempre a botte, girano armati e non puoi nemmeno permetterti di dire niente. Siamo stanchi di tutto questo”.

“Voglio fare un appello all’amministrazione – conclude -. Mettetevi una mano alla coscienza, c’è solo una pattuglia in giro, è troppo poco, non può stare dietro a 200/300 persone che dormono per strada, accampate al cimitero o allo stadio. Non so più a chi affidarmi, è dura qui la vita. Io oggi non apro, terrò chiuso il mio locale finché le acque non si calmeranno. Esporrò un cartello con scritto ‘chiuso per abbandono”, perché io e altri miei colleghi ci sentiamo abbandonati”.