Le immagini del pestaggio a sangue che girano sui social potrebbero nascondere molto più di un gioco tra ragazzi annoiati e violenti. Partiamo dalla fine. Nei fermo immagine che vi proponiamo si vedono scene di inaudita violenza. Un gruppo di una quindicina di ragazzi, anche minorenni, si scagliano contro due coetanei, in particolare contro quello con la maglietta blu.

Calci e pugni, anche quando ormai il ragazzino è steso per terra e ha già incassato decine di colpi. Sembra incosciente. Siamo a Noicattaro, sulla piazza intitolata a San Patrizio. Non conosciamo le condizioni dei due pestati, ma di certo non se la passano bene a vedere le immagini postate su tik tok in segno di forza e strafottenza. I ragazzi, infatti, si riconoscono in volto, ma questo per loro non sembra essere un problema.

Abbiamo provato ad andare più a fondo e – seppure senza conferme ufficiali – potremmo essere riusciti a ricostruire in parte cosa potrebbe essere successo. Resta tuttavia il giallo sul movente. A quanto pare, un paio di giorni prima del pestaggio, un paio di ragazzi di Noicattaro sarebbero andati in un noto bar di Rutigliano. La loro presenza non sarebbe piaciuta a un gruppo del paese, italiani e albanesi, che avrebbero invitato i nojani ad andarsene con maniere decisamente forti e la solita frase alla Gomorra: “Questo è il nostro territorio”.

A quel punto, non contenti dell’essere stati cacciati in quel modo, i ragazzini di Noicattaro sarebbero tornati a Rutigliano con alcuni amici più grandi per una specie di regolamento di conti. Un botta e risposta conclusosi con l’assurdo atto finale – speriamo sia così – postato su tiktok.