Il Pronto Soccorso del Policlinico di Bari resta ancora inagibile, fino a nuova comunicazione, dopo la chiusura precauzionale di 24 ore comunicata ieri in seguito all’incendio scoppiato nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 maggio.

L’obiettivo è quello di “procedere con le verifiche strutturali e degli impianti necessarie alla messa in sicurezza degli ambienti interessati dall’incendio e degli stessi spazi del pronto soccorso”, come si legge in una circolare firmata da Maurizio Marra, medico della direzione sanitaria.

Il Pronto Soccorso accoglierà solo le persone in pericolo di vita che arriveranno lì autonomamente, i codici rossi trasportati dal 118 verranno dirottati in altri ospedali della zona, mentre non verranno accettati pazienti in codice verde, azzurro o bianco.

“A seguito delle verifiche strutturali e impiantistiche per la messa in sicurezza degli ambienti interessati dall’incendio sviluppatosi al piano seminterrato del padiglione Asclepios, il Policlinico di Bari ha sospeso temporaneamente l’attività del pronto soccorso – si legge nel comunicato -. Nella giornata di ieri sono state verificate le condizioni della struttura: gli impianti elettrici e gasmedicali sono risultati funzionanti. Si è reso necessario, invece, procedere in maniera precauzionale, a tutela dei pazienti e degli operatori sanitari, con interventi di pulizia e di sanificazione dei canali di ventilazione del pronto soccorso. I lavori di pulizia dell’impianto di aerazione, in tutto 300 metri di canali, proseguono h24 e al termine degli interventi sarà possibile riattivare il pronto soccorso. Nella camera calda del pronto soccorso è garantita la presenza di un’ambulanza medicalizzata d’emergenza per il soccorso di eventuali pazienti critici che dovessero arrivare autonomamente in ospedale”.