La presenza di cinghiali nel Barese è tutto meno che una novità, ma negli ultimi tempi la situazione si sta aggravando in maniera spropositata. Un branco di circa cinquanta esemplari si sta aggirando nei dintorni di Bitritto, mettendo a rischio tutti coloro che possono imbattersi in questi animali, alcuni di taglia enorme, altri più piccoli, ma indistintamente pericolosi per l’uomo.

Una foto scattata in una delle scorse notti immortala il branco in una campagna di Bitritto, ma i cinghiali pascolano indisturbati anche di giorno e le zone segnalate a maggior rischio sono quelle che collegano Bitritto con Bitetto e Modugno.

Proprio pochi giorni fa, sulla strada che percorre Bitetto e Modugno, è stato rinvenuto un cinghiale senza vita sulla banchina, probabilmente investito da un automobilista e ciò va a sottolineare ulteriormente la pericolosità di questi animali selvatici nel nostro habitat, che  causano ogni anno circa 300 incidenti stradali, mettendo a repentaglio la vita di centinaia di persone.

Probabilmente, i cinghiali che si aggirano per Bitritto e dintorni sono cugini di quelli che recentemente sono tornati a dominare il quartiere San Paolo di Bari, avvistati nei recinti condominiali e che hanno ferito o ucciso anche altri esemplari di animali tra le campagne del Barese, di cui molti cani.

Dato il sovrannumero di cinghiali presenti sul territorio regionale, moltiplicatosi durante il periodo del lockdown e di cui se ne contano circa 250mila, la Corte Costituzionale ha dato il via libera all’abbattimento di questi animali, scatenando di conseguenza le proteste delle associazioni animaliste, ma bisogna tener conto del reale pericolo che si incorre nell’incontrare queste creature.

Gli abitanti di Bitritto, di Modugno, di Bitetto, del quartiere San Paolo e di tutto il Barese non possono e non devono vivere con paura le proprie passeggiate, i propri spostamenti all’interno del proprio territorio, non devono temere che un branco di cinghiali gli si palesi davanti mentre vanno a fare la spesa o vanno a fare una corsetta di domenica mattina, né devono temere che un cinghiale sbuchi improvvisamente dal nulla sulla strada mentre stanno guidando, causando incidenti stradali ed inevitabilmente dei morti. Chiunque potrebbe trovarsi davanti a questi animali che, nel momento in cui si sentono in pericolo, attaccano l’uomo: donne, bambini, agricoltori e ragazzi. Nessuno è escluso, sono tutti in pericolo, e quindi è arrivata l’ora di fare qualcosa per risolvere il problema.