«I bambini sballottati da una parte all’altra, per chi va a lavorare è ancora peggio». «Una pagliacciata». «Ma stiamo scherzando». I commenti questa mattina davanti alle scuole, dopo l’ordinanza notturna firmata dal presidente Emiliano ormai in guerra col Tar per quanto riguarda la gestione delle lezioni, sono espliciti.

«Non è così che funziona, non possiamo stare a mezzanotte col telefonino in mano». La gente non ne può più di questo modo da più parti definito monarchico e dittatoriale di gestire la vita delle persone.

«I cittadini non stanno capendo più niente – ci ha detto il sindaco di Adelfia, Giuseppe Cosola – la politica non sta aiutando. Non è possibile emanare ordinanze nel cuore della notte e lasciare dirigenti e genitori nel più pieno stato confusionale. Ci sentiti con il preside questa mattina all’alba, perché volevamo capire».

«L’ordinanza lascia molto spazio all’interpretazione, non è molto chiara – ha sottolineato Cosola – sostanzialmente si è come ritornati all’ordinanza precedente si aggiunge solo “con una valida motivazione”, ma non si capisce qual è questa motivazione. Non si sta capendo più niente».