Arrivano importanti aggiornamenti sulle ricerche in corso della pantera che sta seminando da giorni panico nel Barese. Ieri il felino è stato avvistato nel parcheggio dell’ospedale Di Venere a Carbonara, dopo essere stato visto nei giorni scorsi tra Loseto e Adelfia.

Le ricerche da parte di Esercito e Carabinieri in via Trisorio Liuzzi ieri non ha portato risultati, una svolta però è arrivata grazie a Fred, un cane guardia che, insieme al suo conduttore, avrebbe rintracciato nelle campagne vicine al centro sportivo Snupy, alcune tracce comparabili a quelle di un leopardo, felino più vicino alla pantera, come confermato dal confronto con le orme di un esemplare presente allo zoo Safari di Fasano.

Non si tratta sicuramente di un lupo, perché il cane guardia è addestrato a mettersi sulle tracce di una categoria di animali specifica. Il campione del terreno, con le orme, verrà analizzato dall’Istituto Zooprofilattico di Roma, ma ci vorranno alcuni mesi per i risultati. Al momento non è possibile sapere con certezza se le orme ritrovate da Fred appartengano alla pantera che tutti cercano.

Oltre alle centinaia di segnalazioni, anche un carabiniere è convinto di aver visto ieri sera la pantera. Le ricerche ora sono tutte concentrate nella zona che va da Adelfia a Carbonara, in campo sono impegnate decine di unità e sono state allestite due postazioni.

L’unica nota stonata è rappresentata dal fatto che solo il veterinario è in grado di intervenire per sedare il felino, così anche se fosse avvistato da una delle due postazioni o da un agente, bisognerebbe richiedere il suo intervento. La nota positiva invece, se si può definire tale, è che la pantera, cresciuta in cattività, con ogni probabilità non si avvicinerà mai al centro abitato.

È stato confermato anche che il ritrovamento degli animali sbranati a Castellaneta non abbia nulla a che fare con la pantera, diversamente da quanto pensato prima.