L’assunzione per chiamata diretta di una dottoressa iscritta nella graduatoria del concorso pubblico della Ausl di Bologna nell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II fece insorgere la segreteria sindacale Fials.

Il segretario Domenico Romano Losacco e il segretario generale regionale della Fials, Massimo Mincuzzi, appresa la notizia, chiesero al direttore generale dell’Oncologico il perché la figura non fosse stata prima cercata internamente o nel caso rifacendosi alle graduatorie interregionali con la progressione verticale.

Non è la prima volta che l’Oncologico barese assume personale rifacendosi alle graduatorie di altre Asl italiane, ma questa volta, come volle sottolineare la Fials, la direzione strategica non aveva mai espresso la necessità di tale assunzione.

In merito alla vicenda, con una delibera, il direttore generale dell’istituto Tumori Giovanni Paolo II ha revocato l’assunzione a tempo indeterminato nel profilo di assistente amministrativo della dottoressa Antonella Carbone, mediante l’utilizzo della graduatoria in merito al concorso pubblico della Ausl di Bologna.

“Sono soddisfatto in merito alla decisione assunta dai vertici dell’Oncologico di Bari che hanno recepito tra l’altro, le motivazioni addotte dalla Fials nel pieno rispetto dei ruoli. Il nostro operato – sottolinea Losacco – è finalizzato a tutelare i lavoratori e nel caso specifico a valorizzare le risorse interne del predetto nosocomio in termini di progressioni verticali, stabilizzazioni e non ultima la richiesta di proroga dei contratti a tempo indeterminato del personale infermieristico fino al raggiungimento dei 36 mesi”.