Il personale della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Molfetta, nell’ambito dell’operazione complessa regionale coordinata dal 6° Centro Controllo Area Pesca della Direzione marittima della Puglia e della Basilicata Jonica, ha proceduto ad effettuare controlli in materia di pesca nei Comuni di Terlizzi e Molfetta, allo scopo di verificare il rispetto della normativa nazionale e comunitaria dei prodotti ittici.

Nel Comune di Terlizzi, presso una pescheria, è stata accertata la presenza di prodotti ittici privi della documentazione attestante la data di cattura, la zona e gli attrezzi utilizzati per la pesca, ed altre informazioni utili ai fini di tracciarne la provenienza, comportamento che ha determinato la comminazione di una sanzione amministrativa da euro 1.500 ed il sequestro di 31,6 chili tra triglie, pagelli e cicale. Parte del prodotto oggetto di sequestro, dichiarato idoneo al consumo umano da parte del medico veterinario – Ispettore degli Alimenti di origine animale del servizio SIAV B dell’ASL di Bari-, è stato devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli operanti sul territorio, mentre quello non idoneo, è stato distrutto mediante conferimento al servizio di raccolta rifiuti.

I militari operanti hanno poi, rilevato, nel corso di un controllo ad un trasportatore di prodotti ittici nel Comune di Molfetta, un ingente quantitativo, ammontante a circa 140 chili di triglie, sprovvisto di alcuna documentazione idonea a ricostruire l’evidenza della sua provenienza, dal momento in cui è stato pescato sino alla somministrazione al cliente finale. Anche in tale circostanza, è stata elevata al trasgressore una sanzione amministrativa di euro 1.500, mentre il prodotto è stato sottoposto a sequestro amministrativo e, successivamente, interamente devoluto in beneficenza.

I controlli sulla filiera sulla pesca rientrano nel novero delle attività istituzionali di prioritario interesse per il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, e continueranno, costantemente, sia a mare che a terra, per garantire il rispetto delle norme che disciplinano l’intera filiera ittica, al fine di tutelare i consumatori e l’ambiente marino.