Le immagini della gente ammassata all’ingresso, in barba a ogni misura di contenimento del contagio da coronavirus disposta dal Governo, unita alla denuncia tempestiva del segretario aziendale Fials, Domenico Losacco, hanno fatto correre velocemente ai ripari la direzione del’Istituto Tumori di Bari.

Così al “Giovanni Paolo II” si è iniziato a far rispettare la distanza di sicurezza voluta dalle varie autorità nazionali, ma anche dettata dal buon senso. Oltre a ciò, in giornata è stato annunciato l’arrivo della tenda mobile pretriage, con i vertici dell’Oncologico che si sono impegnati a soddisfare per quanto possibile le richieste dell’organizzazione sindacale.