Nell’era dei social network le fake news rappresentano sicuramente un problema pericoloso e difficile da contenere. Soprattutto in un periodo così delicato come può essere quello che sta attraversando il nostro Paese a causa del coronavirus.

Notizie prive di fondamento o audio Whatsapp che fanno il giro di centinaia di gruppi, scatenando il panico più totale tra la gente. Tanto da spingere la Procura di Bari ad aprire un’inchiesta per procurato allarme, dopo le diverse denunce presentate dai cittadini.

Nei giorni scorsi è circolato su Whatsapp una nota audio di un presunto caso di coronavirus a Valenzano. Il caso riguarderebbe un consigliere comunale, nonché marito della titolare del Bar Centrale in corso Aldo Moro, che avrebbe contratto il COVID-19. Il vocale ha fatto subito il giro dei gruppi e i gestori dell’attività sono dovuti intervenire prontamente per negare il caso e scongiurare danni d’immagine ed economici.

“Gira un messaggio vocale che dice testualmente che un componente della nostra famiglia è stato colpito da coronavirus ed è in quarantena – si legge sulla pagina Facebook del locale -. Non c’è nulla di vero in tutto quello che si dice, è solo un attacco di tipo personale a mio cognato, che probabilmente, visto il ruolo che occupa a livello comunale, ha creato invidia da parte di qualcuno, e al nostro locale”.

“Chiunque ha messo in circolazione un messaggio del genere verrà denunciato alle autorità competenti per “PROCURATO ALLARME”, non si può creare TERRORISMO su un fatto serio quale è il CORONAVIRUS – continua la nota -.  Il nostro locale utilizza tutte le norme che la legge prevede in ordine di sicurezza e igene! E sarà fatta giustizia anche per questa “DIFFAMAZIONE” a titolo gratuito che ci hanno regalato in questo periodo economico difficile per tutti!”.