Estorcevano soldi a commercianti e aziende di Bari e provincia. I 10 imputati, tra affiliati al clan Parisi e imprenditori, sono stati condannati dal gup del Tribunale di Bari, Anna Depalo. Le condanne vanno dai 6 mesi ai 6 anni e 4 mesi di reclusione. Altri 10 indagati, invece, sono stati assolti durante il processo con rito abbreviato.

Il clan barese, secondo le indagini, attraverso minacce fisiche e a mano armata e danneggiamento di mezzi da cantiere, si faceva consegnare denaro contante ma anche buoni benzina e forniture di generi alimentari. Nicola e Tommaso Parisi, fratello e nipote del boss dell’omonimo clan, sono stati condannati rispettivamente a 6 e a 5 anni di carcere. Paolo Abbrescia e Raffaele Basoni a 6 anni e 4 mesi. Francesco Serra, imprenditore di Gioia del Colle, è stato condannato a 6 anni di reclusione ed è stato assolto per altri tre episodi contestati ritenuti secondo il gup leciti.

Antonio Carofiglio, Raffaele Castoro, Giuseppe Rutigliano e Nicola Sallesio sono stati condannati a vario titolo per estorsioni e rapine.  L’imprenditore Donato Genco a 6 mesi di carcere per aver negato di aver subito estorsioni. Gli assolti invece sono Salvatore Alfieri Venere, Roberto Boccasile, Giacomo Carone, Giovanni Gagliardi, Andrea Laterza, Pasquale Lavermicocca, Michele Pellegrini, Umberto Ranieri, Pasquale Zingarelli e Nicola Spada. per altri 7 imputati è in corso il processo con rito ordinario.