Nella serata di ieri, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per ricordare l’uccisione di Benedetto Petrone avvenuta il 28 novembre 1977, si è svolto un corteo regolarmente preavvisato dai “Collettivi Antifascisti Baresi” che ha percorso numerose vie di Bari, compresa la città vecchia e giungendo fino a Piazza Ferrarese, luogo in cui il corteo regolarmente preavvisato avrebbe dovuto aver termine.

Una cinquantina di manifestanti, molti dei quali militanti del centro sociale “Ex Caserma Liberata” benché diffidati dai Funzionari di Polizia in servizio sul posto, hanno inscenato un nuovo corteo, non autorizzato che, partendo proprio da Piazza Ferrarese, ha percorso Corso Cavour ed altre vie centrali della città fino a giungere in corso via Giulio Petroni, sede del centro sociale “Ex Caserma Liberata”.

L’iniziativa, oltre a mettere in grave pericolo l’incolumità fisica degli stessi partecipanti al corteo che hanno percorso strade centrali e trafficate senza che fosse stato possibile predisporre un adeguato servizio di viabilità, ha causato gravi disagi alla circolazione delle auto private e dei mezzi di trasporto pubblici determinati da blocchi stradali che hanno ostacolato ed ostruito alcune strade.

Per quanto accaduto sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria 3 soggetti, noti militanti del centro sociale “Ex Caserma Liberata”, individuati come i promotori dell’iniziativa, ritenuti responsabili di non aver dato preavviso all’Autorità di Pubblica Sicurezza dell’iniziativa e per la violazione dell’art. 1 del D.L. 66/48, così come modificato dall’art. 23 del D.L. 113/18, noto come “decreto Sicurezza”, per aver ostacolato la libera circolazione ostruendo alcune strade.