La sera di mercoledì scorso due agenti della Polizia Ferroviaria di pattuglia nella Stazione Centrale di Bari sono stati avvicinati, nell’atrio della biglietteria, da una giovane donna che, dopo una richiesta di informazioni su alcuni orari ferroviari, è scoppiata improvvisamente a piangere.

La ragazza, ventiduenne straniera della Georgia, è stata prima rassicurata dagli agenti e poi accompagnata negli uffici, dove ha ricevuto generi di conforto e affidata ad una poliziotta, con la quale ha avviato un dialogo amichevole grazie all’aiuto di un altro collega che parla il russo.

La ragazza, dopo essersi tranquillizzata, ha raccontato agli agenti di essere incinta di uomo italiano, residente in un paese della cintura barese, e che, dopo un diverbio con lo stesso, è stata mollata in Stazione, prima che lui partisse con un treno per il nord Italia, lasciandola senza denaro e senza un posto dove poter dimorare.

Visti i forti dolori addominali e considerato lo stato di gravidanza, gli agenti hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza del 118. I sanitari hanno così accompagnato la donna presso il Reparto di Ostetrica e Ginecologia del Policlinico, dove è stata visitata e successivamente dimessa.

Ritornata negli Uffici della Polizia Ferroviaria, gli agenti hanno contattatato il Pronto Intervento Sociale del Comune di Bari; gli operatori, portatisi nottetempo in Stazione, si sono presi cura della ragazza, collocandola in una casa protetta.