La scena è ormai tristemente nota, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Via Fornari, piazza Eroi del Mare, non c’è posto della città in cui non ci si imbatte in tossicodipendenti alle prese con la preparazione della dose di eroina da iniettarsi nelle vene. L’ultimo episodio è stato segnalato alle 15.30 di oggi, su corso Italia.

Pur essendo un atteggiamento diffuso in città, in tanti non si rassegnano. “È stato sconvolgente – racconta un passante – mio figlio chiedeva perché a differenza sua quell’uomo non avesse paura delle siringhe e come addirittura potesse farsele da solo”.

Un tossicodipendente armeggiava con tutto l’occorrente sul muretto, l’altro delirava steso per terra a poca distanza.

“Sventolava la siringa insanguinata e diceva frasi sconnesse – racconta una donna -. Quella zona è pericolosa, perché dopo essersi iniettati l’eroina le siringhe restano sul selciato”. Non sappiamo cosa realmente si possa fare, ma il fenomeno sta assumendo dimensioni preoccupanti.