Le gambe tremano, barcolla vistosamente, ma Nuccio Busto, atleta 33enne di Adelfia, nella sua vita non ha mai mollato. È uno tosto, un ex calciatore diventato appassionato di atletica e di gare nella breve carriera podistica ne ha già vinta qualcuna. Essendo adelfiese, la tradizionale “Correndo tra i vigneti” è una delle sue sfide preferite.  Un amico lo segue in bicicletta.

“Già dal chilometro 5 mi invitava a ritirarmi perché barcollavo vistosamente – spiega l’atleta – ma non ho voluto dargli ascolto tirando dritto fino al traguardo, classificandomi addirittura primo tra gli adelfiesi e settimo su 700 partecipanti”. Appena varcato l’arrivo Nuccio collassa, intervengono i sanitari del 118. Si teme il peggio.

L’ambulanza lo porta a sirene spiegate al pronto soccorso dell’ospedale Di Venere, dove viene ricoverato e sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Accertamenti che starebbero delineando il quadro clinico causa del malore e di questa avventura finita bene per fortuna.

“Poteva andare decisamente peggio, molto peggio. Non ricordo nulla di ciò che è successo e addirittura di aver corso su buona parte del tracciato – dice il 33enne -. Vorrei invitare tutti ad ascoltare i messaggi inviati dal corpo, la propria testardaggine e la voglia di competere non valgono mai quanto la vita stessa”.