La Cassazione ha confermato la condanna a undici mesi e dieci giorni di reclusione, oltre a 1200 euro di multa, per induzione e favoreggiamento della prostituzione nei confronti Salvatore Castellaneta. Con la sua decisione, la Suprema Corte ha convalidato la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Bari nel 2015.

L’avvocato è accusato di aver presentato nel 2008 all’imprenditore Giampaolo Tarantini una ragazza, con aspirazioni nel mondo dello spettacolo, disponibile ad avere rapporti sessuali con l’allora premier Silvio Berlusconi.