Il gup del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi ha rinviato a giudizio per omicidio volontario pluriaggravato il 30enne di Altamura Giuseppe Difonzo, accusato di aver ucciso nel 2016 la figlia di 3 mesi soffocandola nel sonno. Nell’udienza preliminare si è costituita parte civile l’ex compagna dell’imputato, madre della bimba deceduta, assistita dall’avvocato Sabina Piscopo. Il processo nei confronti di Difonzo, difeso da Antonello Contaldi, inizierà il prossimo 16 gennaio dinanzi alla Corte di Assise di Bari.

Stando alle indagini dei Carabinieri, coordinate dal pm Simona Filoni, il 30enne avrebbe soffocato la figlia Emanuela, di soli tre mesi, nel suo letto di ospedale la notte fra il 12 e il 13 febbraio del 2016. La piccola era nata nell’ottobre 2015 e dopo soli tre mesi di vita era stata ricoverata per 67 giorni, a causa di crisi respiratorie provocate, secondo la Procura, sempre dal padre.

L’uomo è detenuto per il delitto dal novembre 2016 ma all’epoca era già in carcere per violenza sessuale su una minorenne, una 14enne figlia di amici di famiglia, reato per il quale è già stato condannato in primo grado con rito abbreviato alla pena di 3 anni di reclusione.