foto di repertorio

La Guardia di Finanza di Bari ha individuato e sequestrato 82 apparecchi da gioco in diversi esercizi commerciali che, dotati di particolari hardware e software, permettevano di eludere le comunicazioni all’Amministrazione dei Monopoli dei dati relativi alle giocate. In questo modo gli esercenti potevano incassare “in nero” i relativi importi. In quel contesto, i sette soggetti responsabili erano stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria.

Gli approfondimenti di natura fiscale hanno permesso di quantificare le giocate effettuate nell’ultimo quinquennio, ricostruendo un volume di proventi illeciti pari ad oltre 28 milioni di euro segnalati all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione. La normativa vigente prevede, inoltre, che si applichi un “prelievo erariale unico” sulle somme giocate, dovuto dal concessionario autorizzato dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) alla tenuta degli apparecchi da gioco e che, all’esito dell’attività, è stato determinato in 3 milioni di euro.