“La circolare della Banca d’Italia sulle misure attuative appare affetta da vizi derivati nella parte in cui disciplina l’esclusione del diritto al rimborso”. Recita così il verdetto della sesta sezione del Consiglio di Stato che si è espressa sulla legge di riforma delle banche popolari.

In parole povere, significa che è momentaneamente sospesa quella direttiva che bloccava il rimborso delle azioni nel caso in cui i risparmiatori volessero esercitare il diritto di recesso per l’imminente trasformazione in spa.

Non solo, il Consiglio di Stato ha anche rilevato la “non manifesta infondatezza” delle questioni di legittimità costituzionale sollevate nei confronti della legge di riforma delle banche popolari e ha quindi “sollevato la questione di legittimità costituzionale”. Sarà quindi la Consulta ad avere l’ultima parola sulla questione.

La notizia potrebbe avere ripercussioni anche sulla situazione della Banca Popolare di Bari. Proprio qualche giorno fa il consiglio d’amministrazione aveva fissato il prezzo delle proprie azioni a 7,50 euro mentre il prossimo 11 dicembre ci sarà la definitiva trasformazione in spa.