Gli azionisti della Banca Popolare di Bari possono tirare il fiato, almeno per ora. Le azioni del più grande istituto creditizio del mezzogiorno non saranno svalutate: significa, in sostanza, che i risparmi di migliaia di persone non sono più a rischio.
Il valore delle azioni della Banca Popolare di Bari resta inalterato a 7,50 euro, un prezzo – spiega una nota della banca – “definito con il supporto di due advisor finanziari: professor Enrico Laghi e Deloitte Financial Advisory Srl”.
La bella notizia per gli azionisti arriva a conclusione di un consiglio di amministrazione mai tanto atteso: all’ordine del giorno non solo la decisione in merito al prezzo delle azioni, ma anche la data della nuova assemblea (10 dicembre) in cui la Banca Popolare barese si trasformerà in società per azioni.
Sono 69mila gli azionisti dell’istituto di credito che temevano per i loro risparmi, bloccati da mesi, ed erano scesi in piazza per far sentire la propria voce. Le azioni della Bpb, infatti, già ad aprile scorso erano state svalutate del 21% passando da 9,15 euro agli attuali 7,50 euro dopo il decreto del governo Renzi che imponeva la trasformazione in spa.
